Cirque, il festival internazionale di circo contemporaneo, torna da Zo Centro culture contemporanee di Catania con tre i nuovi appuntamenti per una delle rassegne storiche del centro culturale catanese, unico organismo di programmazione multidisciplinare in Italia riconosciuto dal Ministero della Cultura.
Si comincia venerdì 5 maggio, alle ore 19, con la prima replica di “Juri il cosmonauta”, spettacolo di clownerie di Giorgio Bertolotti e Petr Forman che firmano anche la regia. In scena Giorgio Bertolotti e Rosalie Schneitler. Lo spettacolo – adatto per bambini di 6 anni in su – replica sabato 6 maggio, alle 18 e alle 20.30, e domenica 7 maggio alle 11.30, alle 18 e alle 20.30.
L’assenza di gravità, la lentezza, la solitudine, l’eroismo, la disperazione e… soprattutto la voglia di sognare sono i temi fondanti di questo spettacolo. Un viaggio intergalattico folle, bizzarro, pieno di piccoli e grandi imprevisti. La routine quotidiana di un cosmonauta diventa pretesto per situazioni clownesche ridicole. Juri è un esploratore intergalattico che scopre nuovi pianeti e forse nuove forme di vita, è un uomo coraggioso, è un eroe, è un cosmonauta interstellare! O forse questo è ciò che gli altri vedono in lui ma Juri è anche un uomo che ha paura, che sogna. Juri è ancora un bambino, invece di trovare, spesso smarrisce la via. Juri è un uomo solo, Juri è un clown.
Lo spettacolo è un inno alla lentezza. In un’epoca così frenetica vogliamo, almeno per un’ora, rallentare il ritmo e poter prestare attenzione alle piccole cose. Una grande sfida in un momento storico dove la concentrazione è continuamente bombardata da miliardi d’informazioni. Quando si ha fretta bisogna camminare lentamente…
Il pubblico, formato al massimo da 45 persone, è l’equipaggio speciale, selezionato appositamente per questa avventura. Si entra in una navicella spaziale particolare a forma di igloo, non a caso si chiama Liglù, quella dei sogni di Juri e si parte alla scoperta dell’infinito universo. Juri guiderà questa esperienza con grande eroismo e sprezzo del pericolo, a suo modo, interagendo con i macchinari sofisticati che appariranno magicamente all’interno del razzo. Per questo spettacolo Giorgio Bertolotti e Petr Forman hanno voluto esplorare il mondo del video mapping, una grande e stimolante sfida soprattutto per la volontà di integrarlo nella narrazione e interagendoci direttamente.
Il progetto è stato ideato da Giorgio Bertolotti nel 2014 e realizzato, l’anno dopo, insieme all’attore e regista di Praga Petr Forman (figlio del noto regista Milos) dei Forman Brothers, all’interno di Plzen 2015 Capitale Europea della cultura. La collaborazione tra Petr e Giorgio è stata, a tutti gli effetti, un grande scambio di idee, competenze e umanità.
Nato in un piccolo paese di provincia nelle Marche, Giorgio Bertolotti, grazie alla noia, scopre l’arte e appena può corre a formarsi prima come attore e dopo come circense, diplomandosi alla scuola di circo Flic con specialità monociclo. E’ fondatore della compagnia MagdaClan e da sempre s’interessa alla figura dell’attore di circo cercando di integrare la narrazione e le emozioni nei suoi elaborati circensi. Il praghese Petr Forman, figlio del due volte premio oscar Milos Forman, è attore, regista, marionettista. Con il fratello gemello Matej ha creato la compagnia Forman Brothers con la quale gira tutta Europa.
Cirque proseguirà il 13 maggio con “Tutto qu3llo ch3 avet3 s3mpre volu7o sap3r3 5sul vo5tro c3rvello”, spettacolo dell’attore italo-francese Andrea Redavid; e il 21 maggio con “Rubbish Rabbit” della compagnia romana Tony Clifton Circus.
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