Nella notte di ieri, la Polizia di Stato ha arrestato un catanese di 32 anni per la violazione del divieto di avvicinamento alla ex moglie. Nello scorso mese di agosto, l’uomo era stato arrestato da agenti delle volanti, perché resosi autore di atti persecutori e minacce nei confronti della donna. Non si era, infatti, rassegnato alla fine del proprio matrimonio ed aveva continuato a molestarla, tanto da causarle un grave stato di ansia e di timore per la propria incolumità.
Dopo l’udienza di convalida dell’arresto, davanti al G.I.P., nei confronti dell’indagato era stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, con apposizione del braccialetto elettronico anti-stalking.
Nonostante l’arresto ed il procedimento penale in corso a suo carico, l’uomo non si è dato per vinto e ha continuato a molestare la ragazza, incurante del dispositivo elettronico applicatogli, in grado di segnalarne l’avvicinamento alla sua vittima.
Nella serata di ieri, gli operatori in servizio alla Sala Operativa della Questura hanno ricevuto, attraverso i sistemi informatici in uso, la segnalazione da parte del sistema di allarme dei “braccialetti anti-stalking”, che aveva localizzato l’uomo nei pressi dell’abitazione della donna, così violando tutte le prescrizioni che gli erano state imposte.
A confermare la circostanza, quasi contestualmente, è pervenuta al 112 una richiesta di intervento da parte della donna, che aveva visto l’uomo davanti l’ingresso della propria abitazione.
E così, gli agenti delle volanti sono arrivati in pochissimi minuti in prossimità dell’abitazione, dove hanno subito individuato l’uomo, fermo davanti la casa della donna e l’hanno arrestato.
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