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Catania, lotta ai parcheggiatori abusivi: i controlli della Polizia

Denunciate tre persone

Nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate a contrastare e prevenire la criminalità diffusa e ogni forma di illegalità nei quartieri cittadini, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito mirati servizi, nei quartieri di Borgo, Picanello e Ognina, finalizzati alla prevenzione dei reati e ad assicurare il rispetto delle regole della circolazione stradale, con l’obiettivo di tutelare l’incolumità dei cittadini.

Con questi obiettivi, gli agenti del Commissariato Borgo Ognina e del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale, con il supporto delle pattuglie della polizia locale hanno effettuato una capillare attività di perlustrazione delle principali vie dei due quartieri, operando diversi controlli in piazza Mancini Battaglia, Piazza Duca di Camastra, via del Rotolo, via Villaglori e nella zona di Vulcania. Durante il servizio sono state controllate 251 persone e 100 veicoli, con la contestazione di 40 verbali al codice della strada per sosta vietata, guida senza patente, mancata copertura assicurativa e mancata revisione.

Particolare attenzione è stata posta al contrasto del fenomeno dei posteggiatori abusivi: gli agenti hanno denunciato un 54enne che esercitava illegittimamente tale attività in piazza Tricolore, chiedendo il pagamento di una somma per poter parcheggiare le auto nelle aree di sosta gratuite della piazza.

Sono stati inoltre effettuati controlli a diversi soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale. A Picanello, una persona, sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria perché sorpreso a parlare con due pregiudicati davanti alla porta di casa.

Inoltre, è stato denunciato un automobilista ritenuto responsabile del reato di occultamento di atti veri. L’uomo, infatti, alla guida di una Fiat Bravo, è stato sorpreso dagli agenti mentre transitava all’interno della zona a traffico limitato del borgo marinaro di San Giovanni Li Cuti, con un lenzuolo che fuoriusciva dal portabagagli e che copriva integralmente la targa posteriore dell’auto in modo tale da impedire il rilevamento della targa alle telecamere della zona ZTL.


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