Nella sede dell’’Arciconfraternita di Sant’Orsola di Catania, si è tenuta una lezione informativa sui pericoli delle truffe ai danni degli anziani, organizzata dall’Arma dei Carabinieri. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, desiderosi di apprendere le strategie per difendersi dalle sempre più insidiose truffe.
L’incontro, voluto dall’Arma dei Carabinieri ed organizzato grazie alla preziosa collaborazione di Monsignor Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale di Catania, si inserisce in un più ampio progetto di sensibilizzazione e prevenzione, volto a garantire maggiore sicurezza alla popolazione anziana. Durante la lezione, il Tenente Matteo Colagrossi ed il Brigadiere Domenico Gallo, esperto in sicurezza e prevenzione delle truffe, hanno illustrato le varie tipologie di raggiri cui gli anziani possono essere esposti, come le truffe telefoniche, le visite a domicilio da falsi operatori e le frodi online.
Tra i punti salienti trattati durante l’incontro, sono stati forniti alcuni consigli pratici per riconoscere e difendersi dalle truffe: Non fidarsi degli sconosciuti, non aprire mai la porta a persone non note e non fornire informazioni personali o bancarie per telefono o via internet; Verificare l’identità dell’interlocutore quanto dice di essere qualcuno incaricato da società o istituti di credito: richiedere sempre un documento d’identità e, in caso di dubbio, contattare il 112 o l’ente o la società di riferimento per verificare l’autenticità della visita o della chiamata; Consultare i familiari: prima di prendere qualsiasi decisione, è consigliabile parlare con un familiare o una persona di fiducia; Segnalare comportamenti sospetti: In caso di sospetti, contattare immediatamente le Forze dell’Ordine attraverso il numero unico di emergenza 112.
L’iniziativa ha riscosso grande successo e partecipazione, confermando l’importanza di questi incontri per la comunità, che ha apprezzato l’incontro.
L’Arma dei Carabinieri ribadisce il proprio impegno nel proteggere i cittadini, invitando tutti a non esitare a segnalare qualsiasi attività sospetta e soprattutto “a fare rete” contro le truffe, valorizzando le relazioni di fiducia già esistenti tra cittadini e Carabinieri, anche partecipando alle future iniziative informative.
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