“Non dobbiamo più essere il paese dello zero a zero: soltanto se lavoriamo insieme senza protagonismi e veti reciproci potremo cercare di invertire la tendenza che da decenni, ormai, ci vede penalizzati. Le università, gli enti di ricerca, le istituzioni locali siamo obbligati a lavorare insieme, sapendo che la risposta della gente alle proposte culturali c’è ed è grande, perché
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