Reduce dal successo di fine estate nella sua Sicilia, dove a Taormina ha diretto “Cavalleria rusticana” e “Pagliacci”, il direttore d’orchestra catanese Francesco Di Mauro, torna alla sua attività internazionale come “guest conductor” delle più prestigiose istituzioni operistiche e sinfoniche. Sabato 11 novembre Di Mauro sarà in Romania per dirigere, nel Teatro dell’Opera di Brașov (la capitale culturale della Transilvania, seconda solo alla capitale nazionale Bucarest), il “Simon Boccanegra” di Giuseppe Verdi con l’orchestra e il coro dell’Opera Română Craiova, il Teatro dell’Opera di Craiova, una delle principali realtà rumene del mondo della lirica. «Per me è un felice ritorno a Brașov, dove qualche anno fa avevo diretto l’orchestra filarmonica, la seconda più antica del mondo dopo Dresda, mentre è la prima volta che suono con l’orchestra di Craiova».
Il baritono rumeno Ioan Cherata avrà il ruolo del titolo. L’opera verdiana “Simon Boccanegra”, su libretto di Francesco Maria Piave, ebbe una vita “travagliata” e dopo la prima veneziana del 1857 dovette essere rivista e grazie al nascente rapporto fra Arrigo Boito e Verdi ebbe una “riscrittura” ed una nuova messinscena che debuttò con successo alla Scala di Milano nel 1881. Ed è questa seconda versione del “Boccanegra” che Di Mauro dirigerà a Brașov: «Il “Simon Boccanegra” è uno dei miei titoli preferiti che torno a dirigere dopo alcuni anni, un’opera non facile ma molto bella e questo mi carica di felicità ed emozione». Gli impegni internazionali di Di Mauro proseguiranno il 24 novembre in Spagna, al Teatre Fortuny di Reus, città catalana non lontana da Barcellona, dove dirigerà l’Orquestra Camerata XXI-Ciutat de Reus per il concerto celebrativo del 25° anniversario della Associació de Concerts de Reus. Il catanese Francesco Di Mauro ha compiuto i suoi studi a Parigi conseguendo il Diploma in direzione d’orchestra sotto la guida di celebri maestri come János Fürst e Henri-Claude Fantapié e il Diploma di analisi ed orchestrazione sotto la guida di Philippe Capdenat e Robert Rudolf. Come direttore d’orchestra si è esibito in tutto il mondo in prestigiose istituzioni musicali. Tra il 2022 e il 2023 è stato sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana dove ha portato avanti con successo un’attività di risanamento amministrativo. Terminato l’impegno come sovrintendente è tornato a ricoprire il ruolo di coordinatore della direzione artistica dell’ente sinfonico regionale palermitano. E’ direttore musicale del Capri Opera Festival.
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