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Catania, il consiglio comunale blocca con la pregiudiziale l’affidamento del servizio di tesoreria comunale

La denuncia dell'Mpa

“E’ una questione che riguarda il corretto equilibrio e rapporto tra gli organi del Comune. Questo Consiglio, per rispetto del mandato dei cittadini e della legge stessa, non può ridursi a mero organo di ratifica. Senza contare il fatto che una richiesta di convocazione d’urgenza in assenza dei necessari requisiti potrebbe viziare la delibera di Consiglio comunale (con le conseguenze che si possono facilmente immaginare). L’urgenza non può diventare inerzia!”.

E’ quanto dichiarato dalla consigliera comunale del Mpa, Serena Spoto, durante l’ultima seduta del consiglio che ha bloccato, con la pregiudiziale, l’affidamento del servizio di tesoreria comunale e, in particolare, l’approvazione dello schema di convenzione per l’affidamento del servizio. Uno stop che servirà al consiglio per analizzare meglio i documenti in questione.

Durante il suo intervento Serena Spoto ha precisato come “il contratto per l’affidamento del servizio di tesoreria sia scaduto il 31 ottobre 2017 ed sia stato oggetto di molteplici proroghe (che ne hanno allungato i termini di efficacia sino a tutt’oggi); che un primo schema di convenzione per l’affidamento del servizio è stato approvato nel mese di marzo 2018, mentre un secondo schema è stato approvato ad aprile 2023; che nel corso dei successivi anni le gare indette per il servizio di tesoreria sia sotto forma di “procedura aperta”, sia sotto forma di procedure negoziate con i singoli operatori di mercato, sono andate deserte”.

Sempre nel suo intervento, Serena Spoto, ha posto dei quesiti sui motivi per cui “il nuovo schema di convocazione sia stato solo ora sottoposto all’attenzione del presente Consiglio” e sui motivi che hanno spinto l’assessore al bilancio a chiedere una seduta d’urgenza del Consiglio. La motivazione dell’urgenza “risiederebbe nella prossima imminente scadenza dei termini contrattuali con l’Unicredit (che gestisce il servizio in proroga da ormai sette anni) e nella necessità di indire una nuova gara, ma l’ultima gara è andata deserta il 28 dicembre 2023 (appena 5 mesi fa)”.


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