Catania, Fiepet Confesercenti: rivedere l’ordinanza sulla movida

“Che Catania viva un momento di alto degrado sociale è sotto gli occhi di tutti e che ben venga l’ordinanza del sindaco Trantino che mira a reprimere atti di inciviltà diffusa. E tuttavia, se condividiamo il divieto assoluto di vendita di bottiglie in vetro e lattine di bevande dopo le 21 fuori dai locali, non siamo assolutamente d’accordo con l’estendere il divieto anche alla somministrazione in plastica o bicchieri compostabili”. A dichiararlo è il presidente della Fiepet Confesercenti di Catania, Andrea Finocchiaro, che rinnova l’invito al primo cittadino di fissare un incontro istituzionale nel corso del quale illustrare la proposta Fiepet. “Molti locali del centro storico vivono anche di somministrazione take away perché non hanno suolo pubblico, perché negato o avendo solo sedute interne, e sarebbero costretti ad attivare condizionatori, con un ulteriori esborso di costi. Per questa ragione che noi prenderemo una posizione di difesa nei confronti di questo tipo di esercenti”.

“Aspettiamo un confronto con il primo cittadino – sottolinea Finocchiaro – per rivalutare gli aspetti di questa ordinanza e invitiamo anche gli esercenti del centro storico ad avvicinarsi alla nascente Fiepet Catania, in modo da dare anche loro un contributo e una testimonianza che possa servire per aiutare la categoria. Sintetizzati in tre punti – spiega il neo presidente – chiediamo la modifica dell’attuale ordinanza sul punto inerente al consumo dell’asporto di bevande fino alle 21, vietando il consumo esterno in vetro e lattine, ma autorizzando plastica e compostabile; l’aumento dei punti di raccolta rifiuti nel centro storico con mastelli che siano pattugliati e svuotati regolarmente per evitare accumuli di immondizia; l’intensificazione dei controlli dei vigili urbani e supporto delle associazioni in borghese nel vigilare, identificare e verbalizzare quei soggetti che abbiano dei comportamenti chiassosi e che non rispettino l’ambiente circostante e gli orari”.