La tempestività dell’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania ha consentito, ancora una volta, l’arresto in flagranza di una 32enne pregiudicata catanese, responsabile di evasione.
Intorno alle 22.00 infatti, tramite il 112 NUE, la centrale operativa dell’Arma catanese aveva ricevuto l’allarmata richiesta d’aiuto di un 70enne che, con voce tremolante, ha informato il militare di essere in balìa delle intemperanze della figlia, evasa tra l’altro dalla comunità presso la quale era stata destinata per soggiornarvi agli arresti domiciliari per il reato di maltrattamenti in famiglia.
I due equipaggi del Nucleo Radiomobile si sono pertanto immediatamente recati presso l’abitazione del segnalante, e, dopo averlo rincuorato perché visibilmente scosso, hanno da lui appreso che la 32enne aveva appena lasciato l’abitazione perché appreso del loro imminente arrivo.
Consapevoli del fatto che la donna non poteva essersi allontanata in così breve lasso di tempo, i Carabinieri si sono messi alla sua ricerca nelle vicinanze tanto che, infatti, l’hanno localizzata e bloccata a breve distanza proprio mentre, accovacciata, tentava di nascondersi sotto un’autovettura parcheggiata.
La donna è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, valutato il compendio informativo sul suo conto fornito dai Carabinieri, attraverso il quale il giudice ha evinto la sua proclività all’evasione stante i precedenti, nonché la possibilità di reiterazione del reato di maltrattamento nei confronti dei familiari, ha emesso un provvedimento di custodia cautelare a seguito del quale la 32enne è stata associata al carcere di Piazza Lanza.
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