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Catania, emesso il primo Daspo Sportivo aggravato del campionato di Serie D

L'uomo aveva lanciato un fumogeno dall’anello inferiore della curva sud e poi tentato di nascondersi con il gruppo di altri ultras presenti sugli spalti

In riferimento al 28enne Ultras catanese denunciato a seguito del lancio del fumogeno durante l’incontro di calcio Catania – Castrovillari, che si è disputato alle 15 dello scorso 9 ottobre allo stadio Angelo Massimino di Catania, il questore etneo, lo scorso 13 ottobre, ha emesso la misura di prevenzione del D.A.Spo.

Dall’attività istruttoria esperita dalla Divisione Anticrimine è emerso che il 28enne è risultato già destinatario di altri due D.A.Spo., di cui uno emesso dall’autorità giudiziaria; secondo la normativa vigente, che ha inasprito la durata e le prescrizioni dei Daspo per i soggetti recidivi, il questore di Catania ha quindi emesso un Daspo per la durata di 5 anni applicando anche la prescrizione aggiuntiva di presentarsi nell’Ufficio di Polizia o al comando dell’Arma dei Carabinieri, competente rispetto alla residenza, in concomitanza con la partita disputata dal Catania Calcio.

Il provvedimento, in data odierna, è stato convalidato dal Gip del Tribunale di Catania. L’Ultras, attraverso la visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza dello stadio Massimino, è stato individuato e identificato da personale della Digos di Catania mentre lanciava, dall’anello inferiore della curva sud, un fumogeno e, subito dopo, tentava di travisarsi con il gruppo di altri ultras presenti sugli spalti.

Il fumogeno finiva sulla pista di atletica causando un concreto pericolo per gli spettatori presenti sugli spalti nonché per il personale in servizio nella pista. Per tali fatti veniva segnalato all’autorità giudiziaria per lancio di materiale pericoloso e altro.


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