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Catania e Misterbianco, contrasto all’illegalità diffusa: denunce per i furbetti dell’acqua gratis e un arresto per evasione

I Carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa e del 12esimo Reggimento Sicilia, sono stati impegnati in un servizio volto alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa fra Catania e Misterbianco  

I Carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa, supportati dal 12esimo Reggimento Sicilia, sono stati impegnati in un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dell’illegalità diffusa nel territorio dei comuni di Catania e Misterbianco.

In tale ambito i militari hanno anche controllato numerose persone sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari verificando la regolare presenza nelle rispettive abitazioni a eccezione di un 45enne catanese che ha pensato invece di contravvenire alle prescrizioni che gli erano state imposte e di uscire di casa senza autorizzazione.

I militari lo hanno sorpreso, infatti, in strada e dopo averlo bloccato e arrestato in flagranza del reato di evasione, su disposizione dell’autorità giudiziaria, lo hanno ricondotto agli arresti domiciliari.

Le attività di controllo hanno anche consentito di effettuare numerose verifiche, assieme al personale tecnico dell’Acoset, per contrastare il diffuso fenomeno delle truffe ai gestori di forniture del servizio idrico mediante allacci abusivi diretti alla rete pubblica.

Contatori fermi e acqua dai rubinetti per quattro abitazioni in via Don Carlo Gnocchi dove i Carabinieri hanno denunciato i proprietari per furto aggravato.

In particolare, una 65enne, un 63enne, un uomo e una donna di 45 anni, tutti catanesi, hanno pensato di applicare il classico bypass al contatore dell’acqua dell’abitazione evitando così il fastidio di pagare la bolletta all’Acoset i cui tecnici hanno stimato ingenti danni economici per la società erogatrice del servizio.


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