Per fronteggiare le conseguenze dei blackout elettrico già da alcuni giorni, una task force composta da più di 420 tecnici, provenienti anche da altre Regioni, di cui circa 200 di imprese terze. Per limitare i disagi ai cittadini in attesa di terminare le riparazioni sono sistematicamente utilizzati per le rialimentazioni d’emergenza 5 Power Station e 40 gruppi elettrogeni. Il sindaco di Catania Enrico Trantino ha intimato all’Enel il rispristino delle linee elettriche danneggiate: “Abbiamo nuovamente ingiunto a Enel Distribuzione di accelerare al massimo gli interventi di ripristino dell’energia elettrica in tutta la città pretendendo tempi certi per le soluzioni che devono comunque essere immediate, per risollevare una città messa in ginocchio da cause da noi indipendenti, più di quanto non lo fosse già per l’incendio all’aeroporto. Dobbiamo fare fronte comune per questi altri giorni che per il meteo si preannunciano terribili e rialzarci tutti insieme come sempre abbiamo fatto nella nostra storia”.
Non reggono agli oltre 50 gradi dell’asfalto infuocato dal caldo e così si interrompono. Sono i cavi elettrici di una Catania quasi del tutto priva di energia elettrica. Ma non solo: l’assenza di elettricità ha mandato in tilt anche l’erogazione dell’acqua. Le pompe idriche restano ferme a causa del continuo singhiozzo della corrente. E’ una città in condizioni tremende: oggi alle 13 Motta Sant’Anastasia è stato il comune alle porte della città a registrare il record con 47 gradi. Diversi quartieri di catania sono senza acqua, gli impianti di produzione Sidra e di altri fornitori sono fermi da parecchie ore per interruzione della fornitura di energia elettrica.
“La città – spiega la Sidra in una nota – al momento è sostanzialmente quasi tutta senza acqua. Come comunicato da Area produzione non è possibile fare previsioni sui tempi di ripristino del servizio idrico in quanto questi ultimi dipendono dai tempi di ripristino del servizio elettrico da parte di E-Distribuzione”.
E’ operativo a Catania il Coc, centro operativo comunale nella sede della Protezione Civile Comunale per fronteggiare l’emergenza caldo. La decisione è del sindaco di Catania, Enrico Trantino che da stamattina a Palazzo degli elefanti sta coordinando le attività di un’unità di crisi. “Anzitutto – spiega il primo cittadino – abbiamo nuovamente ingiunto a Enel Distribuzione di accelerare al massimo gli interventi di ripristino dell’energia elettrica in tutta la città pretendendo tempi certi per le soluzioni che devono comunque essere immediate, per risollevare una città messa in ginocchio da cause da noi indipendenti, più di quanto non lo fosse già per l’incendio all’aeroporto. Di concerto con gli assessori e i dirigenti ai vari rami dell’amministrazione comunale – aggiunge – abbiamo redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste per i giorni 23, 24, 25 e 26 luglio per sostenere i soggetti più fragili con azioni specifiche che possano sostenere le condizioni più estreme di disagio”. Sono stati anche realizzati a tempo record locali climatizzati presso il complesso fieristico Le Ciminiere, all’interno dei quali potranno essere ospitati i soggetti fragili.
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