Si è svolto questa mattina, organizzato dalle sigle sindacali Faisal Cisal, Uil Trasporti e Ugl Trasporti, un sit in di protesta davanti alle officine dell’Amts nella XIII Strada della Zona Industriale di Catania per manifestare il dissenso sulla gestione da parte dell’attuale governance.
“È sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato il segretario regionale di Faisal Cisa, Romualdo Moschella – il fatto che il 50% delle vetture di Amts Spa non possono effettuare il regolare servizio giornaliero. Una situazione tanto anomala quanto grave che si è venuta a creare a scapito della cittadinanza e dell’immagine della stessa partecipata del Comune di Catania. I vertici aziendali, per propria stessa ammissione pubblica, hanno reso nota una ‘riduzione dei mezzi in servizio, a causa della necessità di effettuare tutte le opportune e periodiche revisioni, con verifiche tecniche e meccaniche’. In buon sostanza, trattasi della mancata revisione alle bombole metano, allocate sugli autobus che non è stata effettuata periodicamente, cosi come predispone la normativa in questione. A ciò vi è da aggiungere la vertenza in corso relativa agli 11 punti, tutti elencati nella nota del 18 gennaio scorso per la quale è stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di Amts. Anche perché la riunione del 26 gennaio scorso. si è rivelata inutile anche causa l’assenza del Direttore Generale che ha così mostrato poca considerazione e mancanza di rispetto nei confronti delle tre organizzazioni sindacali. Da sottolineare, infine, le criticità alle quali è sottoposto il personale sia dal punto di vista contrattuale sia da quello amministrativa. Una situazione che crea ulteriore malcontento. Tutto questo – conclude Moschella – non può essere tollerato, anzi, va contrastato nelle forme e con le modalità rientranti nelle corrette regole sindacali sancite dalla legge”.
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