In tendenza

Catania, corruzione all’Ispettorato del Lavoro: Forzese e Amich non rispondono al Gip

Hanno risposto, invece, gli altri due indagati finiti ai domiciliari: Maria Rosa Trovato, responsabile dell'ufficio legale dell'ispettorato del lavoro, e Antonino Nicotra, ex consigliere comunale di Forza Italia a Catania nel 2005

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere l'ex deputato regionale, Marco Lucio Forzese, e il direttore dell'ispettorato del lavoro di Catania, Domenico Tito Amich, finiti ai domiciliari giovedì scorso nell'ambito dell'inchiesta per corruzione portata a termine dalla Guardia di finanza etnea. I due indagati, assistiti dagli avvocati Mario Brancato e Salvo Trombetta, hanno fatto scena muta davanti al Gip Giuliana Sammartino.

icon paywall

Questo contenuto è riservato agli abbonati premium

Accesso a tutti i contenuti del sito
DISDICI QUANDO VUOI

Il servizio premium sarà presto disponibile.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni