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Catania, controlli intensificati a Cibali e San Giovanni Galermo

L’attività, coordinata dal Commissariato sezionale di Nesima, è stata eseguita da diversi equipaggi dello stesso Commissariato, supportati da operatori della Polizia Scientifica e, in alcuni frangenti, da equipaggi della Polizia Locale

Nei scorsi giorni, la Polizia di Stato, nell’ambito di un rafforzamento generale dei servizi svolti nelle periferie urbane, finalizzati alla prevenzione ed al contrasto della criminalità diffusa e di ogni forma di illegalità, ha svolto mirati servizi di controllo del territorio nelle zone di Cibali e di San Giovanni Galermo.

L’attività, coordinata dal Commissariato sezionale di Nesima, è stata eseguita da diversi equipaggi dello stesso Commissariato, supportati da operatori della Polizia Scientifica e, in alcuni frangenti, da equipaggi della Polizia Locale.

L’attività si è sviluppata attraverso controlli sia su strada che ad esercizi commerciali.

Complessivamente, sono stati controllati 9 veicoli, 33 persone e 6 esercizi commerciali e sono state accertate numerose sanzioni al codice della strada, procedendo, altresì, a 4 tra fermi e sequestri amministrativi di motoveicoli, i cui conducenti circolavano senza patente per non averla mai conseguita, oppure con il mezzo privo di assicurazione o per il mancato uso del casco.

Durante i controlli su strada, inoltre, in via Fratelli Gualandi, nel quartiere San Giovanni Galermo, un uomo è stato trovato in possesso di due involucri di sostanza stupefacente tipo marjuana e, per tale motivo, oltre alla segnalazione in Prefettura prevista dall’articolo 75 del D.P.R. 309/90, gli è stata ritirata la patente di guida per 30 giorni.

Sono stati anche controllati alcuni pregiudicati, tra cui due, al momento sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale, si trovavano in compagnia di altri pregiudicati: per tale motivo, sono stati segnalati alla Divisione Anticrimine della Questura per aver violato la prescrizione, imposta con la misura, di non frequentare altre persone con pregiudizi penali.

Nel corso dei servizi, poi, gli agenti del Commissariato hanno eseguito un controllo in un esercizio commerciale per la realizzazione di tatuaggi. Il negozio, pubblicizzato sui social, all’esito delle verifiche è risultato totalmente abusivo e privo di ogni misura igienico-sanitaria volta a preservare la salute dei clienti e il pericolo di trasmissione di malattie infettive. Inoltre, durante il controllo, è stato riscontrato l’utilizzo di inchiostri privi di tracciabilità, taluni anche scaduti, su un cliente che stava per essere tatuato proprio nel momento in cui i poliziotti sono entrati nel negozio: l’opera del tatuatore abusivo è stata, quindi, immediatamente interrotta e gli inchiostri sono stati sequestrati, insieme al resto dell’attrezzatura. A causa dell’illeceità dell’attività, l’immobile in cui essa si svolgeva è stato sequestrato ed il titolare è stato indagato in stato di libertà per i reati di esercizio abusivo di una professione e per la gestione illegale di rifiuti speciali (tra cui anche aghi sporchi di sangue), che sono stati posti sotto sequestro, in quanto non idoneamente smaltiti.

Inoltre i poliziotti, insieme a personale della Polizia Locale, hanno contestato la mancanza di SCIA e la mancata iscrizione al registro delle imprese artigiane, comminando sanzioni per un totale di 11.582 euro.

Successivamente, a seguito di intervento in abitazione, gli agenti del Commissariato Nesima hanno indagato in stato di libertà 2 persone, entrambe responsabili dell’occupazione abusiva di diversi appartamenti di proprietà dell’Istituto Autonomo Case Popolari.


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