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Catania, condannato per falso, ricettazione e tentata truffa, va ai domiciliari

L’uomo, al quale veniva rigettata l’istanza di affidamento ai servizi sociali, veniva tuttavia ammesso al beneficio della detenzione domiciliare, potendo, così, scontare il residuo pena nel proprio domicilio

Lo scorso 17 luglio, personale del commissariato Librino ha eseguito un provvedimento di detenzione domiciliare, su ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Catania, nei confronti di Antonino Rapisarda, classe 1952, riconosciuto colpevole in via definitiva per i reati di falso, ricettazione e tentata truffa, commessi fra il 2005 e il 2007, per i quali ha riportato una condanna a 1 anno

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