"Comprendiamo il disagio dei lavoratori coinvolti, ma desideriamo prendere le distanze dai toni e dai contenuti dei comunicati che sono stati pubblicati". Così dalla Cipi, azienda i cui dipendenti sono in stato di agitazione. "Prima di arrivare a questa dolorosa decisione" spiegano dall'azienda, sono state sopportate "per anni gravi perdite economiche che hanno portato al progressivo assorbimento della liquidità immessa:
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