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Catania, chiusura al traffico di via Carbone: “troppi disagi”

La strada era stata interdetta al traffico veicolare nelle scorse settimane per farne una “via scolastica”, su un progetto portato avanti da Legambiente

I residenti di via Carbone, via Redentore, largo dei Vespri e via Sisto sono scesi in strada questa mattina per far conoscere i disagi provocati dalla chiusura al traffico di via Carbone.

La strada era stata interdetta al traffico veicolare nelle scorse settimane per farne una “via scolastica”, su un progetto portato avanti dall’associazione ambientalista Legambiente. L’idea, senz’altro lodevole, perché mira a creare un’area priva di auto da addobbare con aiole e arredi urbani che la rendano più gradevole, sta creando però notevoli disagi ai residenti non solo di via Carbone, ma anche delle vie attigue, perché è stata realizzata senza pensare ad una necessaria via di fuga, e a un piano parcheggi. Tra l’altro sono stati eliminati stalli per i diversamente abili e sono diminuiti notevoli gli stalli blu, in una zona dove la difficoltà di trovare parcheggio, soprattutto per i residenti è notevole.

“Noi non siamo stati interpellati – hanno dichiarato i residenti del posto – da un giorno all’altro ci siamo trovati intrappolati senza che nessuno avesse chiesto il nostro parere. Le transenne tra via Carbone e via Redentore purtroppo hanno fatto intensificare il traffico su via Redentore, via Sisto, Largo dei Vespri e via Grotte Bianche. I genitori dei ragazzi che frequentano la scuola media Cavour non hanno capito che devono aspettare i figli su viale XX Settembre, invece arrivano fino alle transenne parcheggiando anche in doppia e in terza fila. I ragazzi che sostano nell’area chiusa di via Carbone non si spostano se deve transitare un’auto dei residenti di via Carbone. I cittadini che la sera frequentano la zona per la movida delle vicine vie parcheggiano la sera da entrambi i lati di via Redentore, anche sui marciapiedi e in doppia fila davanti alle transenne e davanti ai portoni”.

Purtroppo la chiusura di via Carbone non ha prodotto una diminuzione del traffico veicolare ma ha contribuito a peggiorare il caos di auto e scooter, non solo alle diverse entrate e uscite dei ragazzi della scuola – in alcuni giorni anche fino alle 16 – ma anche nel corso delle sere. In caso di emergenza, come è già successo per la presenza di un soccorso a persona qualche sabato sera fa, le auto su via Redentore sono rimaste intrappolate per tutto il tempo in cui un’ambulanza è rimasta ferma nella stessa via.

Per questo i residenti di via Carbone chiedono la riapertura immediata dell’unica strada più ampia della zona che aveva una funzione di via di fuga, e contribuiva non poco a decongestionare il traffico sulle vicine e più strette arterie.

Alla protesta di oggi erano presenti i rappresentanti del Consiglio di quartiere, Paolo Ferrara, Diego Strano e il vice presidente del quartiere Gianfranco Riolo. “Chiaramente è un problema complesso – ha dichiarato Paolo Ferrara – in cui bisogna contemperare le esigenze di sicurezza e svago dei bambini con la vivibilità della zona e l’accesso in sicurezza dei residenti nelle loro abitazioni, al fine di trovare una soluzione che possa far convivere i diversi interessi”.

Alla fine dell’incontro è intervenuta anche la presidente di Legambiente, Viola Sorbello, con cui i residenti hanno concordato un incontro che si svolgerà il prossimo martedì alle 18.


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