Nell’ambito dell’intensificazione delle attività di prevenzione dei reati disposti dal Comando Provinciale di Catania, i Carabinieri della Stazione di Librino, unitamente ai militari della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, a quelli della Compagnia di Intervento Operativo – CIO – del 12° Reggimento “Sicilia”, nonché con l’ausilio della Polizia Locale, per gli aspetti connessi all’abusivismo, e del personale tecnico della società “Sidra Catania”, hanno posto in essere, nei quartieri Librino e Zia Lisa, un servizio a largo raggio volto contrastare fenomeni d’illegalità diffusa e di abusivismo commerciale.
In tale ambito, i Carabinieri hanno denunciato 5 cittadini residenti in viale San Teodoro, tutti inquilini della stessa palazzina, perché avevano realizzato un allaccio abusivo alla rete idrica pubblica. In questo modo, le loro abitazioni erano servite dalla condotta idrica cittadina, ma nessuno di loro pagava le bollette, perché i contatori non erano correttamente contrattualizzati. Difatti, condotte come quelle riscontrate durante questi controlli, ovvero intercettare le tubature idriche per approvvigionarsi abusivamente di acqua o ad esempio ripristinare il flusso idrico interrotto dal gestore per mancato pagamento delle bollette, costituisce il reato di “furto aggravato”.
L’attività di controllo ha, poi, interessato il mercatino delle pulci di viale Amerigo Vespucci, alla ricerca non solo di venditori abusivi, ma anche di oggetti d’arte trafugati. Il fenomeno criminale in questione è infatti di ampia portata e si articola in numerosi canali di scambio, colpendo indifferentemente musei, luoghi di culto e abitazioni private.
I beni culturali trafugati vengono, poi, solitamente venduti in negozi di rigattieri o appunto nei mercatini “delle pulci”. In quest’ottica, i Carabinieri di Librino sono stati coadiuvati da quelli del T.P.C. di Siracusa, che sono specializzati nel particolare comparto e si avvalgono della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, per la ricerca degli oggetti da ricercare, di provenienza italiana ma anche estera.
Durante il controllo in questione non sono stati reperiti beni trafugati, ma i Carabinieri hanno sorpreso ben 6 venditori ambulanti di oggettistica privi di autorizzazione amministrativa e requisiti professionali per poter svolgere quell’attività. Tutti sono stati sanzionati per un totale di circa 3.000 euro, con contestuale sequestro degli articoli in vendita, ed è stata loro contestata anche l’occupazione abusiva di suolo pubblico, perché avevano invaso indebitamente parte della sede stradale per l’esposizione della merce in vendita.
Infine riguardo ai controlli alla circolazione stradale, per contrastare quelle condotte che mettono a repentaglio tutti gli utenti della strada, i Carabinieri hanno elevato sanzioni per 4.200 euro durante i controlli di 60 persone e 40 veicoli (guida senza casco, mancata copertura assicurativa, mancata revisione periodica). Uno dei mezzi controllati è stato anche sottoposto a sequestro penale, mentre altri 4 autoveicoli sono stati colpiti da fermo amministrativo.
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