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Catania, “Cantieri in movimento – Industrial Heritage Soundscapes” nuova call per il progetto europeo di formazione culturale

Zō Centro culture contemporanee di Catania è capofila del nuovo partnenariato europeo che mette in rete centri culturali ubicati in luoghi di archeologia industriale ora convertiti in luoghi di cultura

Nuovo importante traguardo per Zo Centro culture contemporanee di Catania che ha vinto ancora una volta il bando del Ministero della Cultura “Boarding Pass plus”, ambito musica e multidisciplinare a prevalenza musica, che sostiene il confronto e lo scambio di pratiche artistiche tra artisti e operatori italiani e stranieri. Essere inseriti nel bando 2022-2023-2024 permetterà al centro culturale catanese di organizzare una nuova edizione di “Cantieri in Movimento – lndustrial Heritage Soundscapes”, progetto europeo di formazione culturale, nato in Sicilia nel 2021 grazie a Zō e sviluppatosi lo scorso anno, che valorizza il patrimonio materiale e immateriale legato all’archeologia industriale. “Cantieri in movimento” mette in rete centri culturali ubicati in luoghi di archeologia industriale ora convertiti in luoghi di cultura per permettere agli artisti selezionati di ideare, scrivere e presentare un progetto di valorizzazione che utilizzi i linguaggi della musica e delle arti visive. Il progetto si propone di fornire strumenti innovativi e nuove competenze artistiche per favorire la mobilità e le collaborazioni transnazionali.

È già attiva la call per selezionare gli artisti che vogliono prendere parte alla nuova edizione di “Cantieri in movimento”. Basta iscriversi alla prima fase del progetto, il workshop formativo gratuito che si terrà on line a fine febbraio, mandando, entro il 7 febbraio, la candidatura allegando il curriculum vitae e una breve presentazione alla mail zo.cantieri@gmail.com, oggetto “Cantieri in movimento”. La call della seconda edizione di “Cantieri in Movimento – lndustrial Heritage Soundscapes” è rivolta ad artisti siciliani under 35 (ne saranno selezionati 15) tra musicisti, compositori, video maker, performer, danzatori, attori, drammaturghi. Il progetto inizierà da un workshop gratuito on line volto alla formazione degli artisti, una vera e propria alfabetizzazione propedeutica alla presentazione della candidatura per le successive residenze. Il percorso del workshop, guidato dai tutor italiani del partenariato, approfondirà i temi dell’autopromozione e della progettazione site specific. A workshop concluso, sarà possibile presentare la candidatura alle residenze artistiche della seconda edizione di “Cantieri in Movimento – lndustrial Heritage Soundscapes”.

Anche per quest’anno Zo Centro Culture Contemporanee è capofila di questo progetto che coinvolge alcune realtà culturali sia siciliane sia europee. Alcuni partner erano già presenti nella prima edizione, come l’associazione Darshan di Catania, ben radicata nell’ambito della scena folk e world music europea, l’associazione Curva Minore di Palermo, attiva nella sperimentazione dei nuovi linguaggi della musica al Centro culturale alla Zisa di Palermo, il centro culturale tedesco Zentralwerk di Dresda, e il centro culturale ucraino Izolyatsia, o per meglio dire i suoi membri per gran parte costretti all’esilio da quando è scoppiata la guerra di invasione causata dalla Russia, in quanto il centro aveva sede nella città mineraria di Soledar, nel Donetsk oggi in mano russa. Nuovi partner, invece, sono l’associazione Ortigia Sound System di Siracusa, organizzatori del noto festival legato ai linguaggi multimediali della musica; la compagnia teatrale francese CIE Anteprima di Lione, diretta dalla regista di origine italiana Antonella Amirante; il centro culturale slovacco Malý Berlín di Trnava, fautore di una proposta culturale indipendente per tutte le fasce di età; l’agenzia ed etichetta discografica ungherese Mediaevent Szolgaltato Kft, specializzata nella organizzazione, gestione e promozione di eventi e artisti nell’ambito del folk e della world music; e l’agenzia serba di management Babel arts management Doo di Belgrado, la cui missione è costruire ponti tra relazioni professionali e culturali.

È bello aver vinto di nuovo il bando con il massimo punteggio – sottolinea Pamela Toscano, project manager per Zo Centro Culture Contemporanee –, il che vuol dire che il Ministero della Cultura ha ben valutato il lavoro svolto nella scorsa edizione. Al pari dello scorso anno si parte da progetti site specific legati all’archeologia industriale, e quindi alcuni gruppi – da Zo a Catania, ai Cantieri alla Zisa di Palermo, o da Zentralwerk a Dresda – lavoreranno sulla valorizzazione dei luoghi. Quest’anno il raggio di visione si allarga a quello della nuova industria culturale, vedi l’esempio del centro culturale slovacco Malý Berlín o due importanti industrie culturali francesi che i selezionati visiteranno a Lione, mentre gli ungheresi di Mediaevent Szolgaltato Kft hanno, vicino al lago Balaton, un camp di residenze di creazione”.

Tutor degli artisti che saranno selezionati saranno gli OZmotic, ovvero i musicisti elettronici e strumentali Stanislao Lesnoj e SmZ, e il compositore, musicista e produttore discografico australiano Ben Frost, mentre Antonella Amirante di CIE Anteprima curerà l’aspetto teatrale.


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