In tendenza

Catania, “Belle Époque e polvere da sparo”: al Teatro Brancati in scena lo spettacolo di Paolo Coletta

Un divertente noir musicale che si stempera nei colori di un’epoca di lustrini, paillettes e umanità

Napoli, 23 maggio 1915. Su un palcoscenico deserto, Susette Bon Bon, sciantosa eccentrica, riceve la visita di un detective sulle tracce dell’impresario Gaetano Capraja, denunciato dalle ballerine del Salone Margherita per mancato pagamento e altri reati…

È questo il preambolo dello spettacolo Belle Époque e polvere da sparo diretto da Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo che approda al Teatro Brancati giovedì 20 gennaio, alle ore 21 e che sarà sul palcoscenico catanese – nell’ambito della stagione impaginata dal Teatro della Città – fino a domenica 30 gennaio. La pièce, che ha debuttato con successo al Festival teatrale di Borgio Verezzi, vanta le scene di Iole Cilento, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Marco Macrini e le coreografie di Cristina Arrò ed è prodotta dalla Golden Show di Trieste.

Ad accompagnare dal vivo gli attori in scena c’è il Jazz Trio composto da Mariano Bellopede al piano e alla direzione musicale, Giuseppe Russo ai fiati e Fabrizio Aiello alle percussioni.

Si tratta di un divertente noir musicale che si stempera nei colori di un’epoca di lustrini, paillettes e umanità. Alla vigilia della Prima Guerra Mondiale, Gaetano, un buffo impresario napoletano e cattivo pagatore, è costretto a nascondersi per sfuggire alla legge. Un enigmatico detective arriva al Salone Margherita per interrogarlo e al suo posto si trova davanti una spumeggiante sciantosa che dichiara di non sapere nulla. L’investigatore ne sembra affascinato, ma è davvero da lei, che il poliziotto è attratto? O dall’uomo che si nasconde sotto quelle sembianze di donna?

La commedia originale di Paolo Coletta si basa sulle canzoni del celebre repertorio del Café Chantant, da Ninì Tirabusciò a Lariulà, da ‘A frangesa alle macchiette più famose di Maldacea e Viviani, ambientata nella leggendaria stagione che consegnò alla Storia uno dei periodi più folli, effimeri, edonistici e creativi della modernità: la Belle Époque.

Belle Époque e polvere da sparo
Testo, musiche e regia Paolo Coletta
Con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo
Elementi di scena: Iole Cilento
Costumi: Lucia Mariani
Coreografie: Cristina Arrò

Teatro Brancati dal 20 gennaio
Giovedì 20 gennaio ore 21
Venerdì 21 gennaio ore 21
Sabato 22 gennaio ore 17.30  e 21
Domenica 23 gennaio ore 17.30
Venerdì 28 gennaio ore 17.30
Sabato 29 gennaio ore 17.30  e 21
Domenica 30 gennaio ore 17.30


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni