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Catania, autolavaggio non in regola scoperto dalla Polizia: disposta la chiusura

Il titolare è stato deferito all'autorità giudiziaria e allo stesso è stata comminata una sanzione amministrativa di 800 euro

Nel corso di uno specifico servizio finalizzato alle verifiche in materia amministrativa di diverse attività commerciali, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Nesima”, insieme a personale della Polizia Locale, ha effettuato un controllo ad un autolavaggio della zona.

Gli accertamenti hanno permesso di appurare che l’attività era priva di sistemi di regolamentazione degli scarichi delle acque reflue industriali e di specifiche autorizzazioni.

Lo smaltimento non a norma di tali acque, che contengono oli minerali e sostanze chimiche presenti nei detersivi utilizzati per il lavaggio e nella vernice delle auto, era potenzialmente idoneo ad arrecare ingenti danni all’ambiente nel quale i residui venivano scaricati. Il titolare dell’autolavaggio, pertanto, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per gli specifici reati in materia ambientale e l’attività è stata sottoposta a sequestro preventivo, in attesa di ulteriori accertamenti. Sono state elevate, infine, sanzioni amministrative per circa 800 euro.

Sempre nella stessa giornata sono stati effettuati dal personale del Commissariato Nesima, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale e della polizia locale, specifici servizi finalizzati a contrastare fenomeni di illegalità diffusa, svolti in viale Mario Rapisarda e zone limitrofe. Nel corso di tali servizi sono state controllate 65 persone, di cui 22 con precedenti di polizia, e 27 veicoli.

Sono state elevate 10 verbali al codice della strada, in particolare per guida di motociclo senza casco, mancanza di copertura assicurativa e mancanza di revisione dei veicoli e sono stati sottoposti a fermo amministrativo 3 veicoli, mentre 2 sono stati sottoposti a sequestro. Sono state, inoltre controllate ulteriori due attività commerciali senza riscontrare irregolarità.


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