“Quanto è avvenuto in queste ore è il risultato di una gestione da parte del segretario regionale del Pd, personalistica e in assenza di collegialità. Da segretario provinciale di Catania, seconda città della Sicilia, apprendo solo dalla stampa quanto è avvenuto che ha mortificato le strutture provinciali e tutto il gruppo dirigente siciliano”. Così Angelo Villari, segretario provinciale di Catania del Partito Democratico su quanto accaduto nelle ultime ore in vista della preparazione delle liste per le elezioni politiche e regionali in Siclia.
“L’intera comunità politica regionale – riprende – è stata lasciata all’oscuro in queste ore con continui rinvii degli organi del partito. Da giorni sono sulla stampa per una incandidabilità inesistente, priva di fondamento giuridico, senza alcuna solidarietà politica. Sono io oggi che, in questo fallimento, ritiro la mia disponibilità a candidarmi in un partito che partendo dal “campo largo” e si è ridotto alla totale irrilevanza politica. Spero che anche il segretario regionale, a questo punto, abbia il coraggio di ritirare la sua candidatura al parlamento nazionale, perché la nostra comunità non capirebbe un tale premio”.
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