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Catania, Aldo Ercolano non è più al 41bis. Fava: “Assist a Cosa Nostra”

Aldo Ercolano è nipote del boss mafioso Nitto Santapaola ed è ritenuto dagli inquirenti il suo braccio destro. Condannato per 16 omicidi, compreso quello del giornalista Claudio Fava

Ancora una volta al capomafia Aldo Ercolano è stato revocato il regime di massima sicurezza del 41 bis. Ancora una volta le ricorrenti preoccupazioni espresse in questi anni dalle procure siciliane e dalla Direzione investigativa antimafia, che ritengono intatti ruolo e statura criminali di Ercolano dentro Cosa nostra, sono state considerate irrilevanti. Ancora una volta, nell’attività di contrasto alle mafie, si applicano criteri, valutazioni e determinazioni in forte contraddizione tra loro“.

Lo dice Claudio Fava, presidente della Commissione regionale antimafia dell’Assemblea regionale siciliana. Aldo Ercolano è nipote del boss mafioso Nitto Santapaola ed è ritenuto dagli inquirenti il suo braccio destro. Condannato per 16 omicidi, compreso quello del giornalista Claudio Fava.

“Mi auguro che il ministro della Giustizia – aggiunge – intervenga con gli strumenti che gli sono propri, perché restituire un capomafia del rango di Ercolano al circuito carcerario normale, Dia, rappresenta nei fatti un assist agli interessi di Cosa nostra”.


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