È stato ufficialmente inaugurato oggi, nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, il nuovo Centro Smile House di Catania, una struttura di eccellenza per la diagnosi e la cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali. L’evento, che si è svolto alla presenza del direttore generale dell’AOUP accompagnato dal direttore sanitario Antonio Lazzara e da quello amministrativo Rosario Fresta, dal direttore del presidio Anna Rita Mattaliano, del vicepresidente della Fondazione ETS “Smile House” Domenico Scopelliti, del presidente del Comitato Scientifico della stessa Fondazione Francesco Bellia e di altre figure di spicco del mondo medico e scientifico.
La firma del Protocollo d’Intesa, che nel 2023 ha consentito l’avvio, all’interno dell’UOC di Chirurgia Maxillo-Facciale del San Marco, del “P.D.T.A.M. Smile House” (un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Multidisciplinare per l’assistenza multispecialistica di pazienti affetti da labiopalatoschisi), ha portato alla nascita del Centro Smile House di Catania, con l’obiettivo di offrire ai pazienti affetti da malformazioni cranio-maxillo-facciali un percorso di cura completo e personalizzato, in contrasto alla migrazione sanitaria verso altre regioni o Paesi.
Quello offerto sarà un modello di cura multidisciplinare: il nuovo Centro si avvarrà della collaborazione di un team di specialisti di diverse discipline, tra cui chirurgia maxillo-facciale, odontoiatria, ortodonzia, otorinolaringoiatria, logopedia e psicologia. I pazienti saranno presi in carico fin dalla diagnosi prenatale e accompagnati lungo tutto il percorso di cura, che comprende interventi chirurgici, terapie riabilitative e supporto psicologico. L’apertura della Smile House di Catania rappresenta un passo avanti importante nella lotta alle malformazioni cranio-maxillo-facciali: una struttura di eccellenza che si propone di diventare un punto di riferimento non solo per l’Isola, ma per l’intero Sud Italia.
“Quando la fondazione ci fece la proposta di entrare nel circuito Smile House -ha dichiarato il Direttore generale dell’AOUP Sirna-ho accettato subito perché il nostro ospedale ha tutte le caratteristiche per far parte di questo progetto: per i suoi professionisti e per la tecnologia di cui è dotato, elementi entrambi sui quali abbiamo investito tanto. Questo di oggi è il frutto del lavoro di meno di un anno che avvia un nuovo percorso di assistenza per il quale ringrazio tutti voi, a partire dal professore Bianchi”.
“La sinergia tra l’Università di Catania e l’azienda ospedaliero universitaria è quotidianamente fattiva, e permette di dare ogni giorno le necessarie risposte ai bisogni di salute dei cittadini, e al tempo stesso di affiancare all’attività assistenziale prestigiosi traguardi di ricerca, apprezzati a livello nazionale e internazionale – ha sottolineato il Rettore dell’Ateneo catanese Francesco Priolo nel messaggio augurale-. Al prof. Bianchi e al suo team si deve soprattutto l’idea e la determinazione di voler giungere a istituire una struttura che, con l’impegno di tutti, può certamente divenire un punto di riferimento nell’intero Mezzogiorno per l’assistenza, la cura, il trattamento multidisciplinare di bambini ed adulti affetti da labiopalatoschisi, malformazioni e deformità cranio-maxillo-facciali“.
“In Italia, ogni anno, circa 1 neonato su 800 nasce con labiopalatoschisi, una malformazione che comporta diverse problematiche a livello estetico e funzionale. Per questo motivo, il nostro progetto punta alla creazione di una rete di centri di eccellenza, le Smile House, in grado di intercettare i bambini fin dalla gravidanza e di offrire loro un percorso di cura completo e personalizzato, che li accompagni dalla diagnosi prenatale fino all’età adulta”, spiega il Dott. Domenico Scopelliti, Vicepresidente della Smile House Fondazione ETS. “Uno degli obiettivi della Fondazione è anche quello di evitare alle famiglie il disagio di dover affrontare lunghi e costosi viaggi per visite di controllo o specialistiche -, aggiunge Scopelliti -. La Rete Smile House, diventa così una risposta concreta al problema della migrazione sanitaria che il SSN sta affrontando quotidianamente anche qui in Sicilia e permette ai bambini di ricevere tutte le cure necessarie nella propria regione, vicino a casa, senza dover subire ulteriori traumi e stress“.
“Era quotidiana l’osservazione di adolescenti che vengono inviati da altri centri in Italia per il proseguimento delle fasi cliniche secondarie. Finalmente possiamo avere in Sicilia un Centro qualificato per le cure dei nostri bambini. Sono stati decine e decine di viaggi in altre città del continente per ricevere le cure adeguate con fatica e spese enormi” aggiunge prof. Alberto Bianchi, Ordinario di chirurgia Maxillo-facciale dell’Università di Catania e Direttore della Smile House Catania. “Oggi operiamo tutte le settimane pazienti provenienti da altre regioni italiane. Questo è motivo di gioia poiché è la miglior risposta allo sforzo che io ed i miei collaboratori profondiamo ogni giorno dal gennaio del 2018 quando questa Unità Operativa ha visto la propria nascita“.
La singolarità di Smile House Fondazione ETS è data infatti dal suo approccio, con cui segue il paziente dall’individuazione della malformazione, alla pianificazione del percorso di cura, anche preparando lui e la famiglia alle implicazioni connesse alla patologia, sia medico-chirurgiche che psicologiche ed economiche. Un punto di riferimento nel settore, come dimostrano i numeri: negli 8 Centri Smile House in Italia (4 Centri hub – Roma, Vicenza, Pisa e Monza, dove si svolgono attività chirurgiche primarie e trattamenti, secondari e multispecialistici – e 4 Centri spoke – a Cagliari, Taranto, Ancona e Catania, dove si svolgono trattamenti secondari e multispecialistici), dal 2011 sono già stati eseguiti oltre 4.000 interventi chirurgici e quasi 85.000 consulenze multidisciplinari. L’apertura del Centro di Catania rappresenta quindi un passo importante per la creazione di una rete di eccellenza per la diagnosi e la cura delle malformazioni cranio-maxillo-facciali in Italia.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni