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Catania, al festival InterSezioni i virtuosismi della marimba solista di Rosario Gioeni

La meglio gioventù è di scena al CUT-Centro Universitario Teatrale per il festival di musica contemporanea organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana

La marimba, di origini africane, è uno strumento a percussioni che con la musica contemporanea è stato acquisito al genere colto. E alla marimba InterSezioni, il primo festival catanese dedicato alla musica contemporanea organizzato dalla Camerata Polifonica Siciliana e diretto artisticamente da Giovanni Sollima, dedica tutto un concerto.

Venerdì 11 novembre alle ore 20.30 il Cut – Centro Universitario Teatrale ospiterà Marimbando, concerto di Rosario Gioeni, virtuoso della marimba, che già dal titolo non lascia spazio a interpretazioni.

L’artista di scuola catanese, che ha al suo attivo una intensa attività concertistica tra cui spicca la prima esecuzione assoluta in Italia del “Concerto per Marimba e Orchestra” di Emmanuel Sejournè accompagnato dall’orchestra del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, proporrà alcuni tra i brani più significativi del repertorio per marimba solista di musica contemporanea partendo da “Wind in the Bamboo Grove” di  Keiko Abe, compositrice e marimbista giapponese che negli Anni 60 ha portato lo strumento nelle sale da concerto considerata punto di riferimento della marimba solista, e “Mirage pou Marimba” di Yasuo Sueyoshi, brano dal linguaggio atonale ma pieno di variazioni timbriche. Il programma della serata prosegue poi con “Luminosity” del compositore polacco  Tomasz Golinski, autore molto famoso per aver vinto il più importante concorso di composizioni per marimba, e “Nifheim” dell’ungherese Csaba Zoltan Marján, brano giocato sulle composizioni.

Il “pezzo forte” della serata sarà l’esecuzione in prima assoluta – prerogativa del festival InterSezioni – delle composizioni di due giovani e pluripremiati compositori catanesi:  “Studi per Marimba” di Mattia Cavallaro e  “Studio n.1 e n.3 per marimba” di Marco Triolo, due studi brillanti, accesi dal punto di vista esecutivo, che mettono in luce il virtuosismo dello strumento.

Il programma della serata si conclude con l’esecuzione di “Velocities” dell’americano Joseph Schwantner, un moto perpetuo lungo 7 minuti, che sarà preceduto da “Verano Porteno” di Astor Piazzolla nell’arrangiamento per marimba dal percussionista e compositore di origini cinesi Pius Cheung, che con questo arrangiamento è riuscito a tirar fuori tutti i colori armonici della marimba.

Rosario Gioeni, percussionista, marimbista e chitarrista classe 1985, è stato un enfant prodige ed ancora oggi è considerato un fuoriclasse della musica. Nel 2005 ha conseguito il diploma in  percussioni con il massimo dei voti e la lode all’Istituto Musicale “Vincenzo Bellini” di Catania sotto la guida del M° Giovanni Caruso, ma ha anche studiato composizione sotto la guida del M° Joe Schittino. Nel 2009 sempre a Catania ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in discipline musicali ad indirizzo interpretativo – compositivo col massimo dei voti e la lode e l’anno successivo ha conseguito brillantemente il Diploma Accademico di II Livello abilitante all’insegnamento. Ancora un anno dopo, questa volta al al Conservatorio di musica “A. Corelli” di Messina, ha conseguito anche il diploma in chitarra classica con il massimo dei voti. Dal 2004 svolge un’intensa attività didattica e concertistica collaborando con numerose associazioni musicali. Nel 2015 ha pubblicato la prima Incisione discografica di Marimba Solista “Gioeni Plays Bach/Giuliani/Cheung” conl’etichetta DAD Records, e nel 2018 ha pubblicato la prima incisione discografica per chitarra classica solista “Moti dell’Anima”. Attualmente è docente titolare di Percussioni al Liceo Musicale “Angelo Musco” di Catania.

Mattia Cavallaro, catanese classe 1996, inizia a studiare violino all’età di 7 anni. Nel 2016 intraprende gli studi di composizione all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania nella classe del M° Giovanni Ferrauto, laureandosi col massimo dei voti e la lode. Tra i vari riconoscimenti che gli sono stati attribuiti, il premio come miglior colonna sonora  al Mediterraneo Festival Corto di Diamante per il cortometraggio “Colapesce” di Jacopo Cavallaro; vincitore del concorso di composizione Borse di studio e Premio Sabino Napolitano di Caltagirone con l’opera originale “Jeu”; vincitore del concorso musicale Giuseppina Turrisi Colonna di Catania con l’opera per orchestra “Innovative Waltz”.

Marco Triolo, catanese classe 1991, ha iniziato a studiare il sassofono nel 2004, prima privatamente e poi al Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina. Nel 2010 si trasferisce a Milano per studiare al CPM Music Institute dove si diploma nel 2013 in tastiere e pianoforte moderno. La voglia di approfondire la composizione lo porta ad intraprendere gli studi presso l’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania dove si laurea con lode nel 2021 in Composizione, sotto la guida del M°Giovanni Ferrauto. Per la sua attività di compositore ha ricevuto diversi riceve riconoscimenti tra cui il primo premio al concorso “Placido Mandanici”( 2018) per “Variazioni su tema di Paganini”; il premio per la miglior colonna sonora al festival americano “L’Age d’or International Arthouse Film Festival” per le musiche del cortometraggio “Conquista il mondo” diretto da Federico Del Buono. Viene inoltre candidato al premio per la miglior colonna sonora al “Cuneo Film Festival” per le musiche di “Trovami” cortometraggio diretto da Francesco Colombati.

Agli studenti dell’Università di Catania sono riservati n. 30 posti al prezzo di 1 euro previa prenotazione via e-mail a cps@cpsmusic.i

Informazioni e prenotazioni  tel. 3920889640 (ore 10-13 e ore 16.30-20)
Biglietteria online: www.yeventi.com
Ingresso: 5 euro
Promozione riservata agli studenti Unict: 1 euro (30 posti, previa prenotazione via e-mail cps@cpsmusic.it)


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