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Caro energia, Misterbianco “spegne” il Palazzo del Senato

L’Anci Sicilia chiede al Governo centrale di intervenire per evitare gli alti costi che influirebbero sui servizi da erogare alla cittadinanza

In seguito all’aumento dei costi dell’energia elettrica l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Corsaro aderisce all’iniziativa lanciata dall’associazione dei comuni siciliani spegnendo per giovedì 10 febbraio un monumento simbolo, in questo caso il Palazzo del Senato, per protestare assieme ai Comuni sul caro bollette che colpisce le famiglie, le imprese e gli Enti locali.

L’Anci Sicilia chiede al Governo centrale di intervenire per evitare gli alti costi che influirebbero sui servizi da erogare alla cittadinanza.

“Il caro bollette rischia di mettere in ginocchio famiglie, imprese e comuni – ha detto il sindaco Corsaro – perché difficilmente con i bilanci i comuni possono assicurare gli standard per il riscaldamento nelle scuole o l’illuminazione pubblica che quasi certamente dovrà essere ridotta. Occorre che il Governo – ha concluso il sindaco – contenga gli aumenti abbattendo anche alcuni costi del sistema affinché non si metta a rischio la ripresa economica delle famiglie e dei comuni”.


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