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Caro energia, l’appello della Fiom Cgil Catania: “Il governo nazionale non chiuda gli occhi sugli effetti nell’Isola. Peoccupa il caso Acciaerie Sicilia”

I costi che l’azienda produttice di acciaio sopporta sarebbero così alti da superare i guadagni

“Il Governo nazionale non può chiudere gli occhi sui rincari dei costi dell’energia”. Alla Fiom Cgil di Catania preoccupano non poco le dichiarazioni di Acciaerie Sicilia che nel corso di un incontro che si è tenuto ieri ha di nuovo sottolineato come non sia più conveniente produrre alla luce del rialzo dei costi di gas e dell’energia elettrica.

“I costi che l’azienda produttice di acciaio sopporta sarebbero così alti da superare i guadagni. La cassa integrazione è già scattata ma temiamo per il destino dei 400 lavoratori catanesi già a breve termine – commenta il segretario generale della FIOM Cgil di Catania, Nunzio Cinquemani -. Dalla nostra città si alza un grido di preoccupazione a proposito di un manifesto disinteresse del Governo nazionale rispetto alle Isole. Chiediamo un’attenzione straordinaria su questo caso che potrebbe travolgere i destini di un migliaio di lavoratori in tutta l’Isola”.


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