Domenica di tensione nel carcere di piazza Lanza, a Catania: un assistente e un sovrintendente della polizia penitenziaria sono stati aggrediti.
Per uno di loro, colpito al volto con uno sgabello da un detenuto di origini palermitane, è stato necessario il trasporto al pronto soccorso di un ospedale cittadino. Solo in serata è tornata la calma nella casa circondariale e i detenuti sono rientrati nelle celle.
“I lavoratori di Polizia penitenziaria sono costantemente sotto minaccia – dice il segretario nazionale della UilPa PolPen Armando Algozzino – le nostre denunce e le nostre proposte restano colpevolmente inascoltate. La situazione precipita, a Catania come altrove. Un inquietante segnale di impotenza e inerzia dello Stato”.
Proprio Algozzino nelle scorse settimane aveva segnalato “le gravissime carenze di organico nel carcere di piazza Lanza con 212 agenti di Polizia penitenziaria in organico invece che i 347 previsti”.
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