Il tribunale di Catania ha condannato per calunnia a 2 anni di reclusione, pena sospesa, l’ex senatore Vladimiro Crisafulli e l’avvocato Augusto Sinagra, professore della Sapienza di Roma.
La vicenda scaturiva da un esposto che il legale aveva presentato nel novembre del 2015 nei confronti dell’allora procuratore capo di Enna Calogero Ferrotti, dopo che era stato disposto il sequestro di alcuni locali dell’ospedale Umberto I di Enna che ospitava i corsi della facoltà di medicina dell’Università “Dunarea de Jos” di Galati, attivata a Enna dalla società “Fondo Proserpina S.r.l.” il cui presidente era l’ex senatore ennese Crisafulli.
Sulla base di una convenzione con l’Umberto I, poi revocata, in alcuni locali del nosocomio si stavano tenendo le lezioni di lingua romena, propedeutiche ai test d’accesso ai corsi di medicina attivati a Enna dall’università Dunarea in estensione didattica.
I corsi erano stati avviati dopo un braccio di ferro tra Fondazione Proserpina e Miur di cui si era occupato l’avvocato Sinagra, come esperto di diritto europeo.
L’esposto che ipotizzava a carico del magistrato l’abuso d’ufficio e la rivelazione di atti coperti da segreto istruttorio per una presunta divulgazione alla stampa del sequestro, di cui, invece, venne data e riportata notizia solo dopo che fu notificato ed eseguito, era stato presentato al Csm e alla procura di Catania.
Quest’ultima, dopo l’archiviazione, aveva proceduto per calunnia nei confronti di Crisafulli e di Sinagra. Per l’accusa Crisafulli sarebbe stato il “determinatore” e Sinagra l’”esecutore materiale”.
Al processo si è costituito parte civile l’ex procuratore Ferrotti, oggi in pensione. Crisafulli e Sinagra sono stati condannati anche al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro ed al risarcimento dei danni da liquidarsi in sede civile, in favore della parte civile.
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