Continua l’impegno della Questura di Catania per accrescere l’offerta di sicurezza alla cittadinanza, con lo scopo di contrastare tutte quelle forme di illegalità che possano incidere negativamente sul vivere civile e sul pacifico svolgersi delle normali attività delle persone, garantendo anche di poter serenamente fruire di quegli ambiti ricreativi, quali la movida in centro storico e nelle aree del litorale.
Per questo, la Questura di Catania, a seguito di quanto stabilito in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto, ha recentemente rimodulato l’attività d’intervento sul territorio. Nasce, così, il C.I.T., ovvero il Controllo Integrato del Territorio che, andando ad affiancare la diuturna attività di perlustrazione effettuata dall’ufficio Prevenzione Generale e sicurezza pubblica, vede come elemento nevralgico i commissariati – sezionali nell’ambito urbano o distaccati nei comuni ove essi hanno sede – che, rappresentando una costante presenza sul territorio, ne conoscono quei profili che consentono di individuare con maggior precisione le aree, la tipologia e l’intensità d’intervento richiesto.
Grazie a tale “dinamismo informativo”, è quindi possibile calibrare e dirigere con maggior efficacia le forze da schierare, integrando i dispositivi di controllo del territorio con le Specialità della Polizia di Stato e del Reparto Prevenzione Crimine e, se del caso, con personale di quei settori specializzati (Polizia Locale, Asp, ecc.) in modo da consentire controlli approfonditi anche in tema di sicurezza alimentare e incolumità pubblica.
A supporto vengono anche impegnate le altre forze dell’ordine che agiscono sul territorio, nell’ambito di ulteriori moduli operativi in assetto interforze.
Ai già positivamente sperimentati controlli disposti, nel corso dei trascorsi weekend, sia nell’ambito della movida catanese, sia nelle aree del litorale etneo, hanno fatto seguito, nella serata del 9 e nelle prime ore del 10 luglio scorsi, complessi ed articolati controlli nel litorale catanese e nel centro di Acitrezza.
Nella serata di sabato 9 luglio, durante un controllo integrato del territorio svolto sul litorale della Plaja di Catania, che nell’occasione è stato strategicamente presidiato e “cinturato” nelle vie d’accesso e di esodo, è stato fermato e arrestato un catanese di 28 anni, trovato in possesso di 20 involucri contenenti cocaina per un peso di 6,08 grammi, 3 involucri di crack per un peso di 2,53 grammi e 7 involucri di marijuana per un peso di 7,89 grammi.
Il giovane, divincolandosi e scalciando nel tentativo di darsi alla fuga, riusciva a sfuggire per un breve momento agli agenti, che hanno pure riportato contusioni, ma poco dopo veniva raggiunto, bloccato ed immobilizzato e quindi arrestato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Il concomitante servizio svolto ad Acitrezza, dove hanno operato equipaggi del commissariato di Acireale e della Guardia di Finanza ha riguardato la prevenzione e repressione di reati in genere e dei fenomeni d’illegalità, l’accertamento e la sanzione delle violazioni al codice della strada e di quelle al regime delle autorizzazioni per gli esercizi commerciali.
Per detti servizi, coordinati su strada da personale del Commissariato di Acireale, sono stati impiegati 4 equipaggi automontati della Polizia di Stato e 2 pattuglie della Guardia di Finanza.
Sono stati istituiti posti di controllo nei punti di accesso alla frazione marinara di Acitrezza e si è proceduto a controlli in forma itinerante. Nel complesso sono state 28 le persone e 15 i veicoli controllati, sono state accertate e sanzionate 7 contravvenzioni al codice della strada (di cui 1 per mancata revisione, 5 per il mancato utilizzo del casco e 1 per guida senza patente) che hanno condotto al fermo amministrativo di 6 veicoli.
Complessivamente, per i verbali di contravvenzione al codice della strada, sono state contestate infrazioni per un controvalore pari ad euro 5.698,00 circa.
Il servizio, inoltre, si è svolto con la collaborazione di personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria – Unità Operativa di Acireale e dell’Ufficio d’Igiene Pubblica dell’A.S.P. di Catania, con il quale si è proceduto al controllo di tre esercizi commerciali del borgo marinaro.
Al titolare di un bar in via Lungomare dei Ciclopi è stata contestata una sanzione per euro 1000 poiché è stata rilevata nel locale un’area eretta abusivamente. Veniva, quindi, intimata la prescrizione di ripristinare la regolarità dei locali.
A un altro bar, situato in via Veneto, veniva prescritto di livellare la pavimentazione di un locale e di sgomberare i servizi igienici da oggetti e ingombri vari ivi presenti. Il titolare veniva poi invitato a produrre altra documentazione negli uffici Asp per ultimare il controllo.
Infine, diverse irregolarità venivano riscontrate presso un esercizio pubblico di somministrazione di alimenti e bevande del lungomare, dove veniva rilevata la mancata tracciabilità di alcuni preparati a base di pesce; pertanto si procedeva alla distruzione di circa 5 chilogrammi di prodotto ittico non tracciabile e veniva comminata una sanzione pari a 3mila euro. Inoltre, veniva intimata la prescrizione di adeguare i servizi igienici per la fruizione dei disabili e sistemare il banco mescite, in modo da consentire il passaggio delle carrozzelle, con adempimento entro 20 giorni.
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