Tre volti nuovi nel Consiglio comunale di Bronte. A seguito delle dimissioni dei consiglieri Valentina Saporito, Chetti Liuzzo e Cristina Castiglione, tutte per motivi personali, sono subentrati Salvatore Pizzuto, Mauro Petralia e Gaetano Messina.
“Per chi come me ha vissuto l’esperienza politica al servizio dei cittadini tornare ad essere consigliere comunale è un’emozione – ha affermato Salvatore Pizzuto –. Non mancherà impegno a favore degli artigiani, dei commercianti, delle forze produttive e di tutti coloro che hanno bisogno. Particolare attenzione sarà riservata affinché Bronte abbia ottimi servizi sanitari. Mi onoro di essere stato sempre di sinistra riformista a favore di sviluppo e ripercorrendo la mia carriera politica del passato è d’obbligo ricordare l’indimenticato amico Salvatore Leanza che tanto ha fatto per Bronte e per la Sicilia”.
“Ringrazio i 243 cittadini che mi hanno votato – ha affermato Mauro Petralia –. Continuerò con il gruppo del Pd in Consiglio, l’ottimo lavoro svolto dalle colleghe dimissionarie, in coerenza con il progetto politico intrapreso ormai da anni con la leadership dell’avv. Graziano Calanna. Si continuerà come gruppo di opposizione, con un orientamento costruttivo ma fortemente determinato a portare l’amministrazione ad approvare progetti importanti per la Città”.
“L’impegno politico per la realtà in cui vivo, continua – ha aggiunto Gaetano Messina -. Ringrazio il segretario del circolo Pd Livio Castiglione di Bronte, prof. Maurizio Gorgone, per avere sempre sostenuto e supportato, fin dall’inizio della mia esperienza politica le scelte operate, nell’interesse della collettività, in questi ultimi 7 anni. Scelte non sempre facili, ma che fin qui si sono rivelate corrette e operare in coerenza alle idee progressiste e di sinistra che ci accomunano e che vorremmo sempre più vedere fiorire nella nostra Bronte. In coerenza con gli impegni presi con gli elettori alle amministrative del 2020, auspico vivamente di riuscire a favorire la re-introduzione nel dibattito politico locale, di temi che da due anni sembrano aver perso la strada: governo del territorio, rigenerazione urbana, qualità dell’ambiente e dei servizi urbani, per dirne alcuni. Eserciterò, insieme agli amici e ai compagni del gruppo di opposizione, tutti i poteri di verifica, indirizzo e controllo dell’azione amministrativa che il ruolo mi assegna, auspicando una forte inversione di tendenza dell’azione politico-amministrativa che, da osservatore esterno, fin qui ho visto, avvitata su sé stessa, e distratta nei riguardi dei problemi reali della città dei quali auspico vivamente si possa riprendere a parlare nel luogo preposto a farlo: il consiglio comunale”.
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