“Che la Protezione civile di Bronte abbia una Sala operativa efficiente e soprattutto antisismica”. È la nuova “mission” del sindaco Pino Firrarello che ha chiesto agli uffici comunali di presentare alla Regione siciliana un progetto di ben un milione e 800 mila euro per abbattere i locali del vecchio carcere mandamentale di via Palermo e realizzarvi una nuova e moderna sede di Protezione civile.
“Per adesso – spiega Firrarello – la sede operativa della Protezione civile si trova nel Palazzo municipale. La norma, ma in verità anche la logica, impone che le sedi operative delle protezioni civili debbano essere adibite in strutture perfettamente adeguate dal punto di vista sismico. Se ci riflettete, infatti, deve essere un palazzo in grado di resistere ad ogni calamità per permettere a chi di dovere di coordinare eventuali interventi di emergenza. E il Palazzo municipale, pur sicuro da tanti punti di vista, non rispetta perfettamente tutti i parametri. Abbiamo quindi l’obbligo di pensare a realizzare una nuova struttura. Noi – conclude – abbiamo i locali dell’ex carcere che potrebbero fare realmente al caso nostro”.
E ricevuto l’input, l’Ufficio tecnico, coordinato dall’ing. Salvatore Caudullo si è messo subito al lavoro per verificare quali fossero le possibili soluzioni: “E la soluzione più efficace e veloce individuata – ha spiegato Caudullo – è stata quella di abbattere il vecchio Carcere per costruire una nuova struttura nel rispetto di tutti i criteri antisismici che le tecnologie moderne impongono. Sarà un’ottima sede dove operare al meglio ed individuare tutti gli interventi utili a ridurre la probabilità che si verifichino eventi disastrosi, limitando gli effetti degli eventi calamitosi sulla popolazione. La stima economica effettuata – ha aggiunto Caudullo – ci permetterà di stabilire, a finanziamento ottenuto, la tipologia di edificio da realizzare”.
“Bronte – conclude Firrarello – ha un ottimo gruppo di volontari di Protezione civile. Persone volenterose che, con grande abnegazione, senso del dovere e spirito solidaristico, intervengono ogni qual volta si verifica un’emergenza. Anche grazie al loro supporto, coordinato ovviamente dal Comune, ci rendiamo conto di quanto importante sia la Protezione civile in una cittadina come la nostra ed abbiamo l’obbligo di garantire loro una sede operativa di tutto rispetto”.
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