“Dalle anticipazioni del medico autoptico si può dire sin d’ora che i colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina (non ancora trovato) e che sono più di undici”. Lo dice il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro, a proposito del caso della piccola Elena, la bimba di Mascalucia uccisa dalla madre che ha confessato il delitto.
Uno solo fendente, aggiunge il procuratore, è stato letale “perché ha reciso i vasi arteriosi dell’arteria succlavia, ma la morte non è stata immediata. Il decesso è intervenuto dopo più di un’ora dal pasto che la bimba aveva consumato a scuola intorno alle 13”.
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