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Belpasso, il sindaco Caputo sulle bombe d’acqua e i sistemi di deflusso

Il sindaco Caputo chiarisce quanto è stato fatto per alleviare gli effetti delle improvvise e violente piogge (intervenendo sulla pulizia di tombini e caditoie) e quanto è in fase di realizzazione come progetti strutturali

“Dopo il ciclone che ha investito la provincia di Catania – e non solo – creando diversi danni e disagi, voglio precisare che ciò che accade non è un problema attribuibile solo alle caditoie otturate da cenere e immondizia. I tombini, a Belpasso, sono stati puliti a settembre, ed esattamente 137 tombini ripuliti tra il 30 agosto e il 15 settembre”, dichiara il Sindaco di Belpasso Carlo Caputo.

Il sindaco Caputo chiarisce quanto è stato fatto per alleviare gli effetti delle improvvise e violente piogge (intervenendo sulla pulizia di tombini e caditoie) e quanto è in fase di realizzazione come progetti strutturali.

“Nonostante i nostri interventi è ovvio che questi sistemi di deflusso delle acque non sono più adatti a contenere l’enorme flusso che si riversa durante nubifragi e bombe d’acqua. In soli cinquant’anni anni Belpasso è cresciuta del 35%: incremento della popolazione, nuove abitazioni e quindi nuovo cemento, nuove strade e quindi nuovo asfalto. L’acqua, sul cemento e sull’asfalto, scivola non viene assorbita, ecco i disagi. Un consumo di suolo (spesso irresponsabile) al quale non è seguito, di pari passo, un adeguamento delle infrastrutture, tra le quali, lo smaltimento delle acque piovane. È un problema italiano, non di Belpasso; ce lo raccontano i social, le cronache dei giornali, la TV. Più che stupirsi occorre prendere consapevolezza, riflettere e decidere. Negli scorsi mesi noi abbiamo deciso: abbiamo fatto progettare la realizzazione di alcuni moderni sistemi di regimentazione e smaltimento delle acque meteoritiche per il miglioramento dell’assento idrogeologico e di messa in sicurezza delle relative aree a maggior criticità della città. Inserendo, nei progetti, anche dei serbatoi di accumulo delle acque piovane (Aquabox) da poter riutilizzare secondo necessità. Opere costose che andranno in appalto tra qualche settimana. Oltre tre milioni di euro di fondi statali che serviranno a ridurre la portata d’acqua su alcune vie principali. Ci vorrà qualche tempo ma stiamo intervenendo”, conclude il sindaco Caputo.


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