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Aveva in casa centinaia di scarpe contraffatte, denunciato

Da qualche giorno, infatti, gli investigatori tenevano d’occhio quell’uomo, più volte visto nei pressi del mercato cittadino, la cosiddetta “fiera o luni”, intento ad allestire una bancarella di fortuna, sulla quale esponeva diversi tipi di scarpe

Nell’ambito del potenziamento delle attività di controllo del territorio per un “Natale in Sicurezza”, come disposto dal Comando Provinciale di Catania, i militari della Stazione di Catania Piazza Dante, sulla base degli indizi raccolti, che saranno ulteriormente verificati in sede giurisdizionale, hanno denunciato un 22enne di origini straniere, residente a Catania, per “introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi”.

Da qualche giorno, infatti, gli investigatori tenevano d’occhio quell’uomo, più volte visto nei pressi del mercato cittadino, la cosiddetta “fiera o luni”, intento ad allestire una bancarella di fortuna, sulla quale esponeva diversi tipi di scarpe di noti brand internazionali, vendute per 50 euro al paio.

La particolare circostanza ha indotto i Carabinieri a svolgere accertamenti sul conto del giovane venditore, tra l’altro privo di qualunque licenza, pertanto, l’altra sera, i militari dell’Arma hanno deciso di recarsi presso la sua abitazione per procedere ad una perquisizione.

Nell’appartamento, il ragazzo aveva nascosto ben 138 paia di scarpe palesemente contraffatte, con tanto di scatola riportante colori e loghi uguali alle originali, che avrebbe generato un guadagno illecito stimato in circa 7mila euro.

Per il 22enne è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria, mentre tutta la merce, che probabilmente sarebbe stata destinata ai regali di Natale, è stata sequestrata per la successiva distruzione.

La contraffazione, infatti, è un reato che colpisce profondamente l’economia perché lede il processo produttivo delle imprese legali, determinando perdite di posti di lavoro e mettendo a rischio la salute e la sicurezza dei consumatori. Solitamente questi prodotti vengono creati con tecniche sofisticate e ingannevoli, per poi essere distribuiti dalla criminalità organizzata, attraverso i piccoli venditori locali. Inoltre, anche chi acquista merce contraffatta, che dunque viola i diritti di proprietà intellettuale, commette un illecito amministrativo punito con pesanti sanzioni pecuniarie.


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