1 indagato, 4400 Kg di rifiuti speciali pericolosi sequestrati, 119 persone controllate, 21 siti sensibili ispezionati, 36 operatori Polfer impegnati: è il bilancio della settima giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
I controlli straordinari hanno interessato le linee ferroviarie dove talvolta si sono verificati episodi delittuosi, nonché 10 centri di rottamazione e di trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati su tutta la regione. L’obiettivo è intercettare ed interrompere la filiera di illegalità legata al cosiddetto “oro rosso”.
In particolare, a Messina, gli agenti della Polfer, insospettiti da un autocarro che viaggiava in autostrada colmo di rottami metallici ed in evidente sovraccarico, lo hanno fermato appurando che tra i rifiuti vi era anche un’autovettura non bonificata e parti di motori di veicoli da cui fuoriusciva olio.
Il conducente, un catanese di 46 anni, che non era in possesso delle autorizzazioni previste per quella tipologia di materiale, è stato denunciato in stato di libertà per aver effettuato attività di raccolta, recupero e commercio dei rifiuti senza la prescritta autorizzazione, mentre l’autocarro e tutto il materiale trasportato è stato sequestrato.
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