Controverse applicazioni del contratto collettivo di lavoro, interpretazioni non aderenti sia al regolamento comunale approvato appena otto mesi fa e sia alle linee guida regionali. Negazioni di diritti e l’incubo che, in diversi comuni, le risorse basterebbero solo fino a tutto dicembre.
A un mese dall’avvio dell’anno scolastico, sono numerose le criticità emerse nell’attività degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, che operano nelle scuole di ogni ordine e grado di Catania e provincia, e sul servizio da garantire agli alunni con disabilità del catanese.
La vasta problematica è stata affrontata con i lavoratori interessati in un’affollatissima assemblea convocata, assieme all’associazione Asacom, dalla Fisascat Cisl di Catania a cui ha preso parte la segretaria territoriale della Cisl Lucrezia Quadronchi. Al termine dell’assemblea, i dirigenti sindacali della Cisl hanno inviato una richiesta di incontro all’assessorato comunale alle Politiche sociali di Catania e ad altri comuni interessati per discutere sulle problematicità emerse nel corso della stessa assemblea.
“Le ultime disposizioni emanate dal comune di Catania – dichiara Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl – stanno condizionando fortemente il servizio. E c’è anche una questione legata al controllo, perché i lavoratori segnalano che ancora oggi, pur in presenza di precise regole, alcuni enti gestori continuano a non rispettare le condizioni salariali e contrattuali dei lavoratori”.
“È dall’inizio dell’anno scolastico – spiega Lucrezia Quadronchi, segretaria territoriale della Cisl etnea – che il Comune di Catania, attraverso una serie di circolari inviate alle scuole comunali e senza un preventivo confronto con le stesse scuole, le organizzazioni sindacali firmatarie dell’accordo e gli enti gestori, ha finito per ingenerare una notevole confusione interpretativa che non permette l’adeguata applicazione del vigente regolamento comunale che, ricordiamo, è stato redatto seguendo le linee guida regionali sul servizio e sull’attività degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, unificando le regole dell’espletamento del servizio, le modalità contrattuali e i diritti dei lavoratori nella provincia”.
“La nostra preoccupazione – osserva Maurizio Attanasio segretario generale della Cisl etnea – è aggravata dal fatto che il nuovo regolamento comunale, condiviso e deliberato dal consiglio comunale di Catania, è lo stesso di quello metropolitano, e quindi i due regolamenti sostanzialmente messi insieme rispondono abbondantemente all’80% della domanda che c’è in questo momento nelle scuole per la figura dell’assistente alla comunicazione. Purtroppo, con le successive indicazione partite dal Comune non si ha più una linea di indirizzo comune bensì un’applicazione pressoché del tutto svincolata dalle precise indicazioni delle linee guida emanate dall’assessorato regionale alla Famiglia ben tre anni fa. Quindi abbiamo chiesto un incontro all’assessore servizi sociali, sia per verificare l’andamento dell’attività, sia per eliminare ogni forma di disfunzione o di interpretazione e, infine, anche per verificare le effettive condizioni economiche per la continuità del servizio per il 2024: questo per sostenere il diritto allo studio e all’inclusione degli alunni con disabilità e, al contempo, il lavoro e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore”.
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