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Arte e legalità, alla caserma Majorana una mostra di fotografia e grafica

L’idea è quella di portare la creatività fuori dai tradizionali contesti per interagire con il tessuto sociale e, nello specifico, di raccontare alla collettività, in particolare, ai giovani, la mission istituzionale del Corpo, quale moderna forza di polizia economico finanziaria e del mare

In occasione del giorno in cui ricorre il 250° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale di Catania ha allestito una mostra permanente in collaborazione con l’Accademia di belle arti di Catania. S’intrecciano due tematiche culturali del nostro paese “Arte” e “Legalita”, dando vita ad una narrazione visiva tra fotografia e grafica di educazione al senso civico e al rispetto del bene pubblico, per una fruizione di comunità e di interesse collettivo basato sulla bellezza e sulla legalità.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Catania, Gen. B. Antonino Raimondo, il Prefetto di Catania, S.E. Maria Carmela Librizzi, il Sindaco di Catania, l’Avv. Enrico Tarantino, il Presidente della Corte d’Appello di Catania, Dott. Filippo Pennisi, l’Arcivescovo Metropolita, S.E. Rev.ma Mons. Luigi Renna, il Presidente del Tribunale di Catania, Dott. Francesco Saverio Mannino, il Procuratore della Repubblica F:F., D.ssa Agata Santonocito, il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, prof. Gianni Latino, la presidente dell’Accademia prof.ssa Lina Scalisi, il prof. Armando Romeo Tomagra, docente di fotografia insieme a numerosi studenti, cultori della materia e docenti, autorità civili, religiose e militari.

L’evento odierno si inserisce tra le tante iniziative promosse dal Comando Provinciale etneo, volte a mantenere viva la tradizione e gli ideali propri di una forza di polizia a servizio della collettività. Animato da questi sentimenti, il Comando Provinciale di Catania ha provveduto, di recente, a realizzare una delicata opera di restauro dei bassorilievi del portone d’ingresso della caserma “Majorana” – inaugurata nell’agosto del 1937 – che segue quella della lapide marmorea contente i nomi dei finanzieri siciliani o in servizio in Sicilia caduti nell’adempimento dei propri doveri, durante il conflitto della I° Guerra Mondiale.

La mostra, che nasce dal progetto condiviso tra la Guardia di Finanza e l’Accademia delle Belle Arti di Catania, si pone quale ambizioso obiettivo quello di far comprendere come una caserma della Guardia di Finanza possa essere luogo e presidio della diffusione dei valori di equità e legalità, fondamentali per una società civile, e attraverso la potenza comunicativa dell’Arte si riesca a diffondere sul territorio la bellezza, l’importanza e la centralità di questi sentimenti.

L’idea è quella di portare la creatività fuori dai tradizionali contesti per interagire con il tessuto sociale e, nello specifico, di raccontare alla collettività, in particolare, ai giovani, la mission istituzionale del Corpo, quale moderna forza di polizia economico finanziaria e del mare.

L’esposizione permanente, presente in apposite aree della caserma del Comando Provinciale etneo, si compone di 28 artefatti foto-grafici, proposti su grandi pannelli, realizzati dagli studenti, cultori della materia e docenti dei corsi di Fotografia e Design per l’editoria, coordinati dal prof. Armando Romeo Tomagra per la fotografia e Rachele Romano per la grafica. Gli autori hanno incentrato il loro operato sul tema dell’equità sociale e della legalità economica, hanno ideato un percorso narrativo storico-culturale capace di mostrare, in maniera dinamica, l’attività della Guardia di Finanza, catanese e siciliana, di ieri e di oggi, da sempre impegnata sul territorio, in mare e negli spazi aerei.

Si ricorre dunque all’Arte – declinata nelle forme della fotografia e della grafica – per affermare e divulgare i saldi principi di inclusione e partecipazione al bene pubblico.

Alla fase esecutiva del progetto, durata circa tre mesi, hanno attivamente partecipato 20 tra docenti e studenti dell’Accademia delle Belle Arti.

La mostra permanente, aperta alla cittadinanza catanese e ai frequentatori di tutte le scolaresche in momenti particolari dell’anno, consentirà anche di poter apprezzare la fedele riproduzione di due plastici architettonici raffiguranti la caserma “Angelo Majorana” nel 1934 e nel 1937, in scala 1/50, custoditi in distinte teche.

Le opere sono state realizzate e donate da un finanziere del Comando Provinciale di Catania (ora in congedo), Lgt. Aristide Riccardo Catto, che nei momenti di pausa dagli impegni professionali ha lavorato al progetto artistico per circa due anni.

È questa l’ulteriore tangibile testimonianza della straordinaria passione, dell’impegno quotidianamente profuso e del forte legame con la tradizione sempre sentito da tutte le Fiamme Gialle.


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