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Arrivati a Catania migranti intercettati su una barca a vela al largo di Siracusa. Molte donne e minori

I migranti sono stati trasferiti a bordo del pattugliatore della Guardia di Finanza e accompagnati al porto di Catania

L’attivazione è arrivata nella notte del 7 settembre a seguito di un avvistamento aereo da parte di un assetto operante nell’ambito dell’Operazione congiunta “Themis”, disposta dall’ Agenzia Europea Frontex a contrasto dei flussi migratori diretti verso il territorio nazionale. Il Pattugliatore Veloce 4 Avallone, del Gruppo Aeronavale di Messina, in navigazione nell’ambito dell’operazione in parola, è stato quindi fatto dirigere all’intercetto del natante sospetto.

La barca a vela, uno sloop bianco battente bandiera tedesca, è stata avvistata priva di moto al largo delle acque antistanti Siracusa. I finanzieri, affiancata l’imbarcazione sono saliti a bordo, rivenendo 69 migranti, di presunta nazionalità afghana, siriana e irachena, tra i quali molte donne e minori.

Trasbordati a bordo del Pattugliatore Veloce 4 Avallone sono stati successivamente trasportati al porto designato di Catania dove sono stati affidati al dispositivo prefettizio di accoglienza. L’unità a vela, posta sotto sequestro, è stata invece rimorchiata nel porto di Augusta da un’unità navale del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo.

Continua senza sosta la lotta ai trafficanti di uomini che, sempre più spesso, prediligono le nuove rotte da est verso le coste nazionali di Sicilia e Calabria.


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