“La via Sebastiano Catania è un’arteria traffica e pericolosa su cui è necessario intervenire prima possibile. Sono state numerose le segnalazioni dei cittadini giunte alla presidenza del consiglio dopo il terribile incidente dei giorni scorsi che è costato la vita ad una persona. Dopo qualche giorno di doverosa riflessione, credo sia d’uopo che la politica e gli organi competenti si riuniscano per cercare delle soluzioni che possano garantire la sicurezza dei cittadini”.
Lo dichiara il presidente del Consiglio Comunale di Catania, Sebastiano Anastasi, che ha invitato il sindaco Enrico Trantino, gli assessori alla viabilità e alla mobilità e la direzione dei Vigili Urbani di Catania a discutere della questione.
Nello stesso tempo ha anche invitato l’assessore e il comandante dei Vigili Urbani, al posizionamento, con grande urgenza, di una pattuglia fissa di Polizia nell’incrocio tra la circonvallazione e la via S. Nullo, all’altezza della rotatoria, in modo particolare nelle prime ore del mattino, ovvero dalle 7 alle 8, perché gli ingorghi che si creano in questa zona bloccano tutto il traffico che da nord arriva al sud della città, bloccando, di fatto, via San Nullo, via Fiorita e la stessa Via Sebastiano Catania.
“La via Sebastiano Catania – prosegue Anastasi – è un’arteria in cui confluiscono moltissimi abitanti dell’hinterland catanese, diretti verso il centro di Catania; a ciò si aggiunge il fatto che, da circa trent’anni a questa parte, nelle adiacenze della via in questione si è andato formando un agglomerato urbano in cui vi sono innumerevoli cooperative edilizie, denominato “Trappeto Sud”. La Via Sebastiano Catania, che attraversa tutto il quartiere San Nullo, giungendo fino a Cibali, era in origine una strada secondaria di collegamento, a cui non sono stati apportati, nel tempo, ulteriori e necessari modifiche e adattamenti, ma solo opere di bitumazione per renderla meglio percorribile. Necessarie, dunque, trovare delle soluzioni concrete anche per limitare la velocità con cui i veicoli percorrono l’arteria”.
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