Gli autobus di Amts, il servizio di trasporto pubblico della Città di Catania, si fermeranno martedì 2 maggio 2023 per quattro, dalla 12 alle 16, per uno sciopero proclamato dal sindacato Fisa Cisal a causa, si legge in una nota a firma del segretario provinciale Romualdo Moschella, “dell’esito negativo degli incontri dei giorni scorsi, promossi dal Prefetto di Catania, con i vertici dell’Azienda“.
“Il sindacato – spiega Moschella – ha sempre dato la massima disponibilità e collaborazione ed apertura che i vertici di Amts Catania Spa non hanno accettato, senza aprire un possibile dialogo oltre a non fornire garanzie certe sui seguenti punti:
- Richiesta accordo integrativo aziendale in materia di orario di lavoro, turni e premio di risultato;
- Problematiche settore Officina;
- Problematiche settore movimento;
- Problematiche settore sosta e rimozione;
- Problematiche settore lavoratori della manutenzione notturna adibito alla segnaletica;
- Buste paga incomprensibili ed errate;
- Comportamento anti sindacale e violazione dei diritti sullo sciopero con doppia trattenuta ai lavoratori delle ore di astensione dal lavoro per protesta sindacale;
- Estensione reperibilità ad altri settori aziendali;
- Sicurezza per il personale adibito alle officine, movimento, verifica titoli di viaggio ed ausiliari al traffico;
- Mancata applicazione art. 19 R.D. 148/1931;
- Modalità accesso e ricevimento personale e dirigenti sindacali agli uffici amministrativi”.
Per tutti questi motivi l’organizzazione sindacale ha proclamato uno sciopero di 4 ore per martedì 2 maggio 2023. Non avendo sottoscritto un accordo con l’Azienda sul rispetto delle fasce orarie in caso di sciopero, alla luce di una prassi pluriennale consolidata nel tempo tra Amts Catania spa e le organizzazioni sindacali, lo sciopero sarà così articolato: tutto il personale, dalle 12 alle 16″.
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