“Bisogna aggiornare tempestivamente i piani di protezione civile, imprescindibili strumenti di conoscenza del territorio e di coordinamento degli interventi che, in sinergia con altri soggetti istituzionali, devono essere approntati, per affrontare, arginare e ridurre le conseguenze di qualsiasi evento, connotato, in particolare, dal rischio idrogeologico ed idraulico“. È l’invito che il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi ha rivolto ai 12 tra sindaci e rappresentanti di altrettanti Comuni del Catanese, compreso Catania, in una riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura sul rischio idrogeologico e idraulico.
Durante l’incontro sono state esaminate le situazioni di criticità dei territori colpiti dall’alluvione dell’ottobre del 2021 per individuare come intervenire immediatamente al verificarsi di nuove situazioni di emergenza. I sindaci dovranno anche dedicare particolare attenzione ai punti in cui i corsi d’acqua si intersecano con la viabilità stradale, provvedendo ad interdire immediatamente tutte quelle strade realizzate nei pressi degli alvei di fiumi e torrenti.
I sindaci hanno illustrato le iniziative già avviate per superare le criticità esistenti. In particolare, il Comune di Catania ha evidenziato come sia stata avviata la pulizia delle caditoie e come siano stati attenzionati in particolare tutti i punti di maggior criticità emersi in occasione dello scorso autunno. Un focus particolare è stato, infine, dedicato all’ospedale ‘Garibaldi’ di Catania, particolarmente colpito dal maltempo dell’ottobre del 2021. E’ stata effettuata un’analisi delle cause che hanno portato all’allagamento del presidio ospedaliero e si è preso atto delle iniziative già adottate, così come di quelle da avviarsi, da parte del Comune di Catania per scongiurare il ripetersi di episodi simili.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni