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Al San Marco una mini biblioteca per i pazienti in dialisi

L’iniziativa nasce da un’idea di uno dei pazienti sottoposti a dialisi, lo scrittore Pippo Nasca, con l’obiettivo di offrire a tutti i pazienti come lui in dialisi nell’Unità Operativa, una preziosa compagnia nelle ore della terapia e un’opportunità per stimolare l’immaginazione e distrarre la mente da pensieri oppressivi

I pazienti del reparto di Dialisi dell’Unità Operativa di Nefrologia del San Marco potranno contare su una raccolta di libri da leggere all’interno del reparto di Nefrologia dell’ospedale San Marco per trascorrere le ore durante la terapia.

La mini biblioteca è stata realizzata e donata dall’associazione culturale Akkuaria.

L’iniziativa nasce da un’idea di uno dei pazienti sottoposti a dialisi, lo scrittore Pippo Nasca, con l’obiettivo di offrire a tutti i pazienti come lui in dialisi nell’Unità Operativa, una preziosa compagnia nelle ore della terapia e un’opportunità per stimolare l’immaginazione e distrarre la mente da pensieri oppressivi.

I testi della biblioteca sono stati selezionati dagli autori dell’associazione con particolare attenzione verso generi come narrativa, saggistica e poesia “capaci di stimolare maggiormente speranze, sogni e serenità”.

La consegna è avvenuta nel corso di una breve cerimonia alla quale hanno preso parte Anna Rita Mattaliano, direttore medico di presidio, la responsabile dell’Unità Operativa Carmelita Marcantoni, molti degli autori dei libri, l’autore e promotore della donazione Pippo Nasca, la presidente dell’associazione Vera Ambra e il segretario regionale dell’ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto) Fabio Belluomo.

“Siamo lieti di accogliere questa nuova biblioteca che si inserisce pienamente nel nostro percorso verso una sempre migliore umanizzazione delle cure –ha sottolineato la dottoressa Mattaliano-. La trasformazione di belle idee in fatti concreti avrà sempre il sostegno prima di tutto del direttore generale Gaetano Sirna, del direttore sanitario Antonio Lazzara e di tutto il personale”.

“Ringraziamo l’associazione Akkuaria e in particolare Pippo Nasca, nostro paziente, che ha voluto regalarci tanti libri nel periodo della terapia e infine, coinvolgendo l’associazione, ha fatto in modo che tutti potessero godere dei suoi testi e di quelli di tanti altri autori. Il personale sanitario ha accolto con entusiasmo questa iniziativa perché coerente con una strategia di cura tarata sull’individuo” ha evidenziato la dottoressa Marcantoni.

La mia è stata da sempre una passione, non un lavoro –ha detto lo scrittore Nasca. Subito dopo esser andato in quiescenza dal mio impiego, ho avuto molto più tempo libero e ho cominciato a scrivere in modo spontaneo con maggiore frequenza realizzando parecchi libri, soprattutto di poesie che ho sempre regalato con piacere, condividendoli con altri, in questo caso con questa bella famiglia di pazienti del San Marco”.

“L’associazione Akkuaria ha voluto coinvolgere i propri autori, facendo in modo che potessero partecipare a questo progetto di solidarietà per trasmettere un messaggio di vicinanza nei confronti di coloro che affrontano difficoltà legate alla salute. La biblioteca diventa così un simbolo concreto di come la cultura possa entrare negli spazi della vita quotidiana per offrire sollievo e momenti di spensieratezza” ha affermato la presidente Ambra.

“E’ una festa per tutta la famiglia degli emodializzati –ha dichiarato infine il segretario Belluomo- siamo felici perché da oggi potremo godere di questi momenti di cultura che, sono sicuro, faranno stare bene tutti i pazienti”.

Al termine, dopo i brevi discorsi, sono state consegnate targhe di ringraziamento e doni per i vertici aziendali.


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