“Dalla Giunta Caputo pare non essere partita alcuna richiesta affinché Belpasso ottenesse gli aiuti necessari a fronte dei danni sofferti dagli incendi della scorsa estate. Incredibile, ma vero. Nel frattempo altri 21 comuni etnei, più efficienti, riceveranno gli aiuti promessi dallo Stato e dalla Regione”.
Così gli attivisti del M5S di Belpasso, guidati da Danilo Rossetti, chiedono spiegazioni al sindaco Caputo titolare della delega sulla protezione civile, che tra l’altro in materia è coadiuvato da un consigliere comunale delegato.
“L’estate scorsa – ricorda Rossetti – i belpassesi hanno dovuto sopportare problemi enormi a causa degli incendi, tra questi anche quelli relativi al distacco idrico causato dal rogo che ha interessato alcune condutture.”
“Siamo rimasti a bocca aperta – precisa il M5S Belpasso – quando abbiamo letto la disposizione commissariale n.2 del 11 aprile 2024 che non riportava il nostro comune tra i destinatari degli aiuti dello Stato e della Regione Siciliana. Vogliamo sapere di chi è la responsabilità: Caputo detiene la delega alla protezione civile e si serve anche del Consigliere comunale delegato Guglielmino che gli dovrebbe fornire analisi, studio e supporto in tale materia.”
“Eppure, nella delibera sullo stato di emergenza, la Regione aveva inserito Belpasso tra i comuni che avevano subito i danni più ingenti, in particolare nelle zone di Piano Lisi e la Sp 160. – continua la nota M5s – Nella disposizione si legge che tramite gli uffici provinciali di protezione civile, il Commissario delegato a disporre gli aiuti necessari aveva richiesto ai comuni di inviare apposite note per riscontrare danni al patrimonio pubblico e privato. Ma in quell’elenco, Belpasso non c’è. Come sempre, siamo qui a denunciare. Ma, non solo: ancora è possibile fare qualcosa, ma occorre che l’Amministrazione comunale si svegli. L’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri del 13 marzo 2024 prevede che il piano degli interventi a favore dei comuni colpiti dagli incendi del luglio 2023, possa essere “rimodulato”. Staremo a vedere.”
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