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Aggressione nel carcere minorile di Catania, la Cgil Pol. Pent: “Gravi criticità segnalate da tempo”

I due Poliziotti erano intervenuti per cercare di calmare il detenuto che voleva parlare con il Comandante

“Un detenuto extracomunitario, ieri sera ha aggredito per futili motivi, un Agente di Polizia Penitenziaria e un Ispettore che sostituisce il Comandante del carcere in sua assenza. I due Poliziotti erano intervenuti per cercare di calmare il detenuto che voleva parlare con il Comandante”.

Lo comunica Alfio Giurato del Coordinamento Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria regione Sicilia: “Abbiamo già segnalato al nuovo Capo dell’amministrazione minorile Antonio Sangermano le gravi criticità sull’ordine e la sicurezza che riguardano l’Istituto penitenziario per minorenni di Catania, ma evidentemente si continua a sottovalutare il problema relegandolo ad un problema, appunto, minore. Da settimane, all’Istituto per minorenni di Catania, vengono costantemente assegnati detenuti con problemi psichici, senza che il personale di Polizia e il restante personale sia in grado di fronteggiare tali emergenze”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “In questi giorni sono in corso incontri formali con Sottosegretari e Capi Dipartimento ai quali stiamo sottoponendo anche le criticità del settore minorile, in particolar modo per quanto riguarda la carenza di personale assegnato a tali istituti che invece dovrebbero ricevere la massima attenzione sia dal punto di vista del personale che della formazione, utile per gestire una popolazione detenuta composta sempre più da ragazzi extracomunitari con problemi di salute mentale. L’aggressione di ieri all’IPM di Catania, non deve essere sottovalutato, così come tutti gli altri segnali che ormai stanno arrivando quotidianamente dal settore penitenziario minorile”.


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