La Procura di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, in relazione ai reati di rapina aggravata e lesioni personali, con la quale è stata disposta l’applicazione di misura cautelare custodiale nei confronti di Guglielmino Antonino (classe 1974) e di Aloisio Sebastiano Rosario (classe 1978).
Le indagini hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti e in relazione a una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero come i citati Guglielmino e Aloisio sarebbero stati gli autori di una rapina, avvenuta nel mese di agosto 2022, ai danni di una persona, ultrasettantenne.
Fin dalle primissime fasi delle investigazioni, i contorni dell’atto predatorio si sono rivelati particolarmente gravi, sia per le modalità dell’azione delittuosa, commessa con violenza nei confronti di una vittima vulnerabile, in relazione all’età, sia per il contesto in cui fatto-reato è stato consumato, essendo stata la persona offesa aggredita alle spalle, all’interno del proprio domicilio, mentre era intenta a lavori di giardinaggio.
Il reo, infatti, pur di impossessarsi del portafoglio dell’anziano, contenente denaro ed effetti personali, non esitava a procuragli lesioni, cagionandogli la frattura dell’omero ed un trauma contusivo al polso.
Nella ricostruzione dell’accaduto, si è rivelata fondamentale la collaborazione di un testimone, il quale, passando a piedi dalla zona in cui si erano svolti i fatti, ebbe ad udire delle urla ed in sequenza vide un uomo fuggire a piedi per poi raggiungere il complice, che a sua volta lo attendeva a bordo di un mezzo.
I conseguenti approfondimenti investigativi, corroborati dagli esiti delle riprese di impianti di videosorveglianza presenti nei pressi dei luoghi oggetto di azione delittuosa, hanno consentito l’individuazione della targa dell’autovettura con cui i due autori erano scappati nonché di constatare che il complice, seduto lato passeggeri, con capelli a doppio taglio e barba lunga nera, presentava un vistoso tatuaggio sul braccio destro.
Dall’esame delle telecamere si notava anche, come l’autovettura avesse effettuato una breve sosta lungo il percorso di fuga, in corrispondenza del muro perimetrale di uno stabile, nei cui pressi venivano, successivamente, rinvenuti i documenti della vittima della rapina.
Gli ulteriori accertamenti sul mezzo utilizzato per compiere il reato e ripreso dalle telecamere hanno, inoltre, appurato che il veicolo era stato regolarmente noleggiato da Guglielmino Antonino e che questi corrisponderebbe, per caratteristiche somatiche, al soggetto ripreso alla guida del citato veicolo durante la fuga.
A ulteriore rafforzamento del quadro indiziario, si è verificato, altresì, tramite foto segnaletica, che il tatuaggio sul braccio destro dell’autore materiale della rapina, seduto lato passeggeri, corrisponderebbe pienamente con quello in possesso di Aloisio Sebastiano Rosario.
Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero titolare del relativo fascicolo d’indagine, ha quindi disposto per entrambi l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dalla Squadra Mobile la mattina del 4 marzo.
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