La Polizia di Stato ha arrestato un uomo per spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di armi.
Nella notte tra il 30 e il 31 agosto scorso, personale del commissariato di Adrano diretto dal vicequestore Paolo Leone, assieme al personale della Squadra Mobile di Catania, ha arrestato S.D., 21 anni, responsabile di detenzione di armi e munizionamento vario e di detenzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina e marijuana.
A seguito di attività info-investigativa, la Polizia è venuta a conoscenza del fatto che l’interessato fosse solito detenere, nella propria abitazione, sostanza stupefacente e armi, apprendendo, nel contempo, come fosse sua abitudine stare fino a notte inoltrata fuori dalla propria abitazione.
Pertanto, nella tarda serata del 30 agosto scorso, si è proceduto a un mirato controllo del territorio, finalizzato al rintraccio dell’uomo, che effettivamente, è stato trovato in una centrale piazza di Adrano in compagnia di diverse persone note alle forze dell’ordine. Dopo i primi controlli sul posto, l’interessato è stato accompagnato nella propria abitazione, dove, ancor prima di iniziare la perquisizione, ha ammesso le proprie responsabilità.
L’uomo, infatti, ha indicato agli agenti di Polizia un mobiletto, posto nel garage, dove era nascosta della cocaina per un peso di 76 grammi circa, mentre, riposto nel sottosella di uno scooter, è stato rinvenuto un fucile del tipo doppietta modificato “a canne mozze” e sprovvisto di matricola.
A seguito dell’ulteriore accurato controllo, sono state rinvenute anche due cartucce cal. 16 a pallini “Winchester”, numerose cartucce cal. 9 e 7,65, un caricatore per pistola, un microcellulare, diversi bilancini e altro materiale per il confezionamento dello stupefacente tra cui una macchina per sottovuoto. Dell’arresto veniva data notizia al Pm di Turno della Procura della Repubblica di Catania, il quale ha disposto che l’interessato fosse posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa dell’udienza per direttissima.
Oggi, in sede di udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e, in considerazione degli elementi di prova raccolti e della gravità, ne ha disposto la custodia cautelare agli arresti domiciliari nella propria abitazione dove restare a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa di giudizio.
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