Di fronte a una sala Pinella Musmeci gremita in ogni ordine di spazio, si è tenuto ieri pomeriggio ad Acireale un interessante convegno organizzato dall’associazione Forense Acese su un tema di stretta attualità che costituisce, per come ci confermano le cronache, un fenomeno sociale da tenere sotto controllo e affrontare con sempre più consapevolezza “La violenza nelle manifestazioni sportive: analisi e prospettive”.
Subito dopo i saluti istituzionali del sindaco di Acireale Roberto Barbagallo e dei rispettivi presidenti del consiglio dell’ordine degli Avvocati di Catania Antonino Distefano e dell’associazione forense Acese, Mario Tornatore, si è entrati nel vivo dei lavori coordinati in funzione di moderatore da Pier Francesco Continella.
Il primo intervento è stato affidato al Generale di Corpo d’Armata e vice comandante dell’Arma dei Carabinieri, Riccardo Galletta, che, nella sua appassionata e dotta relazione, dopo aver ripercorso tutti provvedimenti legislativi adottati nel tempo per arginare il triste fenomeno della violenza nelle manifestazioni sportive, con focus soprattutto sul calcio, ha poi esposto il ruolo ed il contributo dell’Arma dei Carabinieri che, con la sua presenza capillare in tutto il territorio nazionale, risulta essere sempre presente in prima linea per contenere e garantire l’ordine pubblico.
Subito dopo hanno preso la parola Carlo Caponcello procuratore Generale della Corte d’Appello di Messina che ha sottolineato come, al di là della capacità penetrativa delle sanzioni, per sovvertire il trend che vede aumentare la casistica di episodi di violenza e discriminazione razziale non possa che attivarsi un processo di educazione e sensibilizzazione dell’intera collettività, a partire da coloro che gravitano nell’ambiente sportivo.
Sandro Morgana, presidente del comitato regionale Lega Nazionale Dilettanti e dirigente federale della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha fornito numeri e statistiche che aiutano a comprendere le dimensioni e la diffusione del problema, rappresentando quante iniziative la Lega abbia apprestato e posto in essere per contrastare efficacemente ogni condotta violenta, facendo emergere i valori di etica, lealtà e fair play che devono contraddistinguere lo sport
Giulio Napoli consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catania che ha incentrato la sua relazione sul doveroso rispetto delle norme che regolamentano la materia, puntualizzando, tuttavia, come ad arginare il fenomeno non bastino le sanzioni.
A chiudere i lavori del partecipato convegno a cui hanno assistito anche sua Eccellenza il Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, il presidente della Corte d’Appello di Catania Filippo Pennisi, il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, generale di divisione Giuseppe Spina e il comandante provinciale dei Carabinieri di Catania, colonnello Salvatore Altavilla, oltre ad altre autorità civili e militari, Alfredo Trentalange già arbitro di calcio della massima serie anche in ambito internazionale ed attualmente presidente della commissione per il monitoraggio e il contrasto alla violenza sui campi da calcio che ha messo in rilievo come la problematica debba essere affrontata mediante una ampia collaborazione tra tutte le parti coinvolte, agendo in conformità con le procedure stabilite ed assicurando un intervento pronto ed efficace già in sede di giustizia sportiva.
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