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Acireale, vigili urbani fuori servizio nelle ore serali. Cannavò: “La sicurezza stradale non è garantita”

A sottolinearlo è Gianluca Cannavò, già amministratore comunale e consigliere provinciale, oggi presidente dell’associazione ‘L’impegno continua’

Da alcuni mesi ad Acireale il corpo di polizia municipale non svolge più servizio dopo le ore 20. E la città, così, resta sprovvista nelle ore serali di controlli sul fronte della viabilità e della sicurezza stradale. Una situazione che non si addice ad un comune a vocazione turistica.

A sottolinearlo è Gianluca Cannavò, già amministratore comunale e consigliere provinciale, oggi presidente dell’associazione ‘L’impegno continua’.

“Ieri sera ho compiuto alcuni sopralluoghi nelle frazioni a mare e in alcune piazze di Acireale – spiega Cannavò – Ho notato con grande rammarico la totale assenza di vigili urbani. C’erano motocicli che scorrazzavano a grande velocità, perfino sulle piazze, creando situazioni di pericolo per l’incolumità pubblica. Sulla piazza c’erano anche bambini, particolarmente esposti al pericolo”.

E adesso che l’estate entra nel periodo più ‘caldo’, con il conseguente aumento dei flussi turistici, la presenza del corpo di polizia municipale diventa ancora più necessaria.

“Come si può pensare ad una città turistica, che vuole accogliere migliaia di visitatori, se non siamo in grado di garantire che i vigili urbani prestino servizio anche dopo le 20 – prosegue Gianluca Cannavò – Non si può lasciare la sicurezza stradale in balia di nessuno e non si può nemmeno pensare che la viabilità possa essere demandata alle forze dell’ordine, carabinieri, polizia e guardia di finanza, che già svolgono egregiamente il proprio lavoro con le esigue risorse che hanno. Ogni comune deve razionalizzare al meglio il personale ma in ogni caso – conclude – non si può, in un periodo come questo, lasciare frazioni e quartieri abbandonati”.


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